San Gimignano, dal vino al gelato più buono al mondo
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San Gimignano, dal vino al gelato più buono al mondo

San Gimignano è celebre per le sue torri che creano uno skyline unico al mondo e per l’atmosfera medievale che qui più che altrove si respira. Grazie al suo enorme patrimonio culturale, la città ha ottenuto il riconoscimento di Patrimonio Mondiale Unesco.

Conosciuta anche per la Vernaccia, lo zafferano, il gelato campione del Mondo, ha anche tante storie straordinarie da raccontare.

Poco distante dal centro storico si trova Cusona, una delle più belle tenute principesche frequentate dai vip di tutto il mondo. Un antico documento testimonia l’esistenza di Cusona già nel 994. Gli illustri personaggi delle famiglie Strozzi e Guicciardini hanno segnato la storia non solo della Toscana, ma anche dell’Italia e dell’Europa.

Tra i tanti antenati illustri della famiglia troviamo Lisa Gherardini del Giocondo, meglio conosciuta come La Gioconda o più semplicemente Monna Lisa, immortalata nel più celebre quadro di Leonardo da Vinci e Sir Winston Churchill.

Gli Strozzi, potenti banchieri, uomini di Stato e condottieri, furono i maggiori rivali dei Medici: esiliati da Firenze dopo l’ascesa al potere di Cosimo dei Medici, costruirono altrove (Napoli e Roma) la loro ingente fortuna, che permise poi a Filippo Strozzi, rientrato dall’esilio, l’edificazione del magnifico Palazzo Strozzi, la più alta testimonianza monumentale del Rinascimento fiorentino.

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La Vernaccia di San Gimignano fu prodotta per la prima volta nella Tenuta nel 1200 e declamata da Dante, Michelangelo, Boccaccio, nonché bevuta alla Corte dei Medici che la inviavano al Papa.

Il primo imbottigliamento della Vernaccia in una bottiglia bordolese fu fatto dal padre del principe nel 1933.

Negli anni Settanta il Principe Girolamo Strozzi fu il primo presidente nonché fondatore del Consorzio della Vernaccia, e iniziò a commercializzarla in tutto il mondo. Oggi ricopre la carica di presidente del Consorzio della Vernaccia la figlia Irina Guicciardini Strozzi che, insieme alla sorella Natalia, si occupa anche dell’azienda vinicola.

Scriveva Lorenzo il Magnifico all’ambasciatore fiorentino a Roma, riferendosi al Papa: «Se quel saggio di Vernaccia che vi mandai sarà piaciuto a Nostro Signore, manderò questo resto o per le poste o per uno vecturale».

Cantò Michelangelo Buonarroti Jr. ne L’Aione (1643) a seguito di una piacevole esperienza vissuta: «E alla nobil terra alta e turrita del bel Sangimignan facemmo gita.Lunghe e larghe le strade ha quella terra, sta sovra un colle che più colli abbraccia e ha più torri altissime da terra, e un campanil, ch’è forse cento braccia… Ma i terrazzani altrui sempre fan guerra con una traditora lor vernaccia che danno a bere a chiunque vi giunge che bacia, lecca, morde e picca e punge».

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San Gimignano è una affascinante macchina del tempo, passeggiare nelle suggestive vie del centro è come rivivere un’altra epoca, essere catapultati nel Medioevo e con un po' di immaginazione non è difficile immaginare mercanti e cavalieri intenti a contrattare sotto alle torri scambiandosi lo zafferano come forma di pagamento.

Delle 72 tra torri e case-torri, esistenti nel periodo d'oro del Comune, ne restavano venticinque nel 1580 e oggi ne sopravvivono tredici, con altre scapitozzate intravedibili nel tessuto urbano. La più antica è la torre Rognosa, che fu eretta all'inizio del XIII secolo.

Il nome deriva dal fatto che, dopo il trasloco del podestà, fu utilizzata come carcere, per questo era visitata da chi aveva "rogne". La più alta è la Torre del Podestà, detta anche Torre Grossa, di 54 metri. Un regolamento del 1255 vietò ai privati di erigere torri più alte della torre Rognosa (che all'epoca era la più alta). Particolarmente scenografiche le torri “gemelle” fatte costruire dai Salvucci, famiglia ghibellina arricchita con il commercio e l’usura, per dimostrare il loro potere.


Crema Santa Fina (Gelateria Dondoli)

San Gimignano non vanta solamente grandi personaggi nella storia, ma anche oggi è ricca di uomini e donne che stanno lasciando un segno importante come il centenario Pode, storico ristoratore, in ottima salute a 102 anni a dimostrazione di come qui ci siano un mix di elementi di lunga vita. Altra istituzione è il gelataio campione del mondo Sergio Dondoli insignito tra laltro di riconoscimenti come Maestro dArte e Ambasciatore nel Mondo del Made in Italy. Celebre in tutto il mondo il suo gusto speciale Santa Fina, una crema allo zafferano che è un tributo alla sua città. Da non perdere anche lo Champelmo, Zabaione di Vin Santo, Ricotta e fichi di Carmignano.

Se poi volete fermarvi a mangiare all’ombra delle torri consiglio il tradizionale Ristorante Perucà o il creativo e stellato Ristorante Linfa.

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Federico Minghi