Lunii: arriva il dispositivo che salva i bambini dall'abuso da schermo
(Lunii)
Tecnologia

Lunii: arriva il dispositivo che salva i bambini dall'abuso da schermo

Oltre 50% in più di tempo speso sui dispositivi digitali, la nuova malattia dei più piccoli è legata all'eccessiva esposizione agli schermi

Secondo una ricerca condotta da SuperAwesome, società americana dedicata alla sicurezza dei più piccoli in rete, a causa del lockdown i bambini hanno passato oltre il 50% in più del loro tempo attaccati a uno schermo digitale: TV, PC, smartphone e tablet. La pandemia, che ha costretto le famiglie a tenere i propri figli a casa, ha aumentato l'esposizione dei ragazzi ai dispositivi elettronici sia per la necessità di fare lezioni a distanza, sia per continuare a mantenere relazioni sociali nell'impossibilità di vedersi fisicamente.

I dati dell'indagine evidenziano che l'aumento d'uso ha riguardato principalmente tablet e smartphone con un incremento di oltre il 70% di traffico verso le app dedicate ai bambini. In modo particolare le ragazzine hanno privilegiato principalmente app di chat e TikTok, mentre i ragazzini si sono concentrati maggiormente su quelle di giochi.

Nella fascia d'età 6-12 anni un boom è stato registrato anche nel consumo di contenuti video in streaming con un incremento significativo di piattaforme come The Cartoon Network, Disney Channel e Nickelodeon. Queste nuove abitudini hanno però effetti dannosi sullo sviluppo neuro-cognitivo, l'apprendimento, il benessere, la vista, l'udito e le funzioni metaboliche e cardiocircolatorie dei più piccoli. Le particolari luci degli schermi hanno conseguenze anche su tempi e qualità del sonno.

A dare l'allarme sulle possibili conseguenze negative di questo "abuso da schermo" è anche l'American Academy of Pediatrics che evidenzia come negli USA i ragazzi di età compresa tra 8 e 10 anni passino in media quasi 8 ore al giorno davanti a un display e salendo con l'età si arriva addirittura a 11 ore di esposizione quotidiana.

Per mitigare le conseguenze negative di queste condotte è necessario un approccio multidimensionale, da una parte ovviamente limitare l'uso dei dispositivi digitali, dall'altra promuovere forme di interazione analogiche, ricorrendo anche a supporti in grado di stimolare la fantasia e la creatività in modo spontaneo.

E' questo l'obiettivo della start up francese Lunii focalizzata nel cambiare l'approccio al gioco dei bambini. La società parigina ha creato "La fabbrica delle storie", un piccolo dispositivo per i piccoli dai tre anni in su, privo di onde elettromagnetiche e schermi, in grado di sviluppare delle vere e proprie favole attraverso tasti multifunzione che consentono di intervenire nello sviluppo narrativo.

Il bambino può infatti selezionare l'eroe che preferisce, il secondo protagonista e l'ambientazione, dando il via allo sviluppo della storia "su misura" che riesce a combinare fino a 48 incroci narrativi differenti. Il dispositivo, compatto e resistente, permette di aggiungere centinaia di ulteriori storie scaricabili attraverso un computer esterno utilizzando lo store online.

Lunii funziona come una sorta di podcast interattivo, un gioco educativo originale che consente ai bambini di stimolare la fantasia e la creatività senza costringerli a tenere lo sguardo incollato ad uno schermo.

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Mark Perna

Globtrotter e tech addicted

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