Le favole diventano reali nella nuova Gucci Cartoleria
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Le favole diventano reali nella nuova Gucci Cartoleria

«Quando ero bambino, andare in cartoleria e trovare matite, penne, quaderni, giochi, equivaleva a far entrare il sogno nella mia routine giornaliera».

Il direttore creativo di Gucci, Alessandro Michele, ha deciso di donare un po’ di magia a tutti noi inaugurando la «Gucci Cartoleria», un temporary store molto speciale nel cuore di Milano. In occasione della Milano Design Week - dal 5 al 17 settembre - via Manzoni 19 si trasforma così in uno spazio «dove la favola diventa realtà».

Gucci rivisita la tradizionale cartoleria italiana e l’arricchisce di sorprese inaspettate. Per Michele la «Gucci Cartoleria» non è infatti un semplice negozio, ma un nascondiglio fatato dove ogni angolo cela un sortilegio da scoprire che lo trasforma in un luogo da esplorare e indagare. Chi entra potrà imbattersi in quaderni volanti, scacchi che giocano da soli, articoli stregati, librerie infinite, micro-appartamenti per topolini arredati Gucci. È lifestyle, certo: ma non come lo si considera abitualmente.

«Ho immaginato una piccola camera delle meraviglie, una Wunderkammer che potesse accogliere questi elementi del quotidiano e li restituisse a una dimensione fiabesca, come in una caverna di Alì Babà» ha raccontato lo stilista. «Da tempo avrei potuto includerli nelle collezioni, ma non erano strettamente connessi all’abbigliamento e agli accessori. Perciò ho desiderato costruire un contenitore bizzarro dove possano essere collocati perché torni nella vita di tutti i giorni quel senso di stupore che me li rende così cari».

La collezione, in vendita dal 10 settembre anche online e in boutique selezionate, è stata presentata attraverso gli scatti di Max Siedentopf. Nella cornice del Castello Sonnino in Toscana - una fortezza del XVI secolo voluta dalla famiglia Medici - i quaderni svolazzano come uccelli, le matite sbocciano come fiori, gli astucci diventano vulcani ed eruttano nuvole di fumo dai colori vibranti, i riflessi e le alterazioni visive mettono in dubbio se quel che vediamo sia vero oppure no. I passatempi sono circonfusi da un’atmosfera onirica, tra castelli di carte che diventano costruzioni fuori scala, e partite di backgammonn che vedono gareggiare chiocciole. Tutto è rovesciato, cambiato di segno come Alice nel paese delle meraviglie.

I quaderni in vendita - singoli o a tre - hanno le copertine rivestite in tessuto GG supreme o nel nuovo rivoluzionario materiale Demetra mentre e pagine dei quaderni e dei blocchi per appunti sono realizzate in carta di pura cellulosa certificata FSC. Ogni modello ha in copertina un motivo - un pattern grafico, un disegno floreale o un personaggio Disney - ripetuto sulle pagine dal bordo blu, rosso, verde o dorato che riprende il tono della rilegatura e del nastro usato da segnalibro, contrassegnate ognuna dalla sigla GG in filigrana. Il logo Gucci è impresso a caldo all’interno.

Ad accompagnare i quaderni c’è il blocco per appunti esagonale, il cofanetto Gucci con 20 buste e 20 biglietti che recano una stampa sul lato esterno e un set con quaderno, 20 buste e 20 biglietti. Per scrivere su questi oggetti così particolari e preziosi, la Maison ha messo a punto una nuova penna, pensata seguendo le regole della “Divina Proporzione”: il rapporto tra e proporzioni del cappuccio e del corpo è una manifestazione della sezione aurea. Ma ci sono anche i portamatite in GG supreme o Demetra e l’astuccio in diversi pattern.

Gli amanti del disegno non potranno fare a meno del set di matite colorate Caran d’Ache che si può arrotolare, con dettagli in pelle marrone e la chiusura con dettaglio colorato riprende il verde-rosso-verde del nastro Web Gucci. Vi sono anche due modelli di scatole portamatite - una ovale, l’altra rettangolare che contengono ognuno sei matite con mina di grafite. Sia le matite, sia le scatole recano décor Gucci. Le proposte di oggetti da scrittura continuano con i fermacarte a semisfera in vetro, prodotti da una vetreria italiana.

Ma non ci si ferma certo alla classica cartoleria. Nel regno di Gucci ci sono anche giochi e mazzi di carte nel tipico stile della Maison con il dorso illustrato da un paesaggio mitologico e dal motivo Geometric G. Tutte prodotte da Modiano, la storica azienda fondata a Trieste nel 1868.

Ci sono poi il set di dadi fatto a mano in Italia in bio-resina, lavorato secondo le regole tradizionali. Il materiale presenta un mix di colori che offre un effetto marmorizzato, rendendo ognuno un esemplare unico. Perfette come dono anche le valigette contenenti un set da poker o da backgammon: la loro forma è stata ispirata da quelle anni Settanta, custodite negli archivi Gucci a Firenze. Includono fiches, fatte a mano in bio-resina marmorizzata, ognuna diversa dall’altra.

Nell’ambito degli oggetti ludici e utili, i ventagli in legno e raso di seta stampata con i tipici motivi Gucci sono venduti dentro astucci che ne riproducono lo stesso décor. Per i viaggiatori sofisticati, c’è l’ensemble di mascherine per dormire, cuscino e pantofoline in tessuto ecosostenibile di seta e viscosa, tutti stampati con motivi Gucci. Anche le slippers sono progettate per offrire il massimo comfort e ogni paio può essere custodito dentro una pouch con coulisse, in stampa coordinata. Sempre pensando a un giramondo elegante, Gucci ha anche messo a punto un porta-abiti in lino idrorepellente, trattato per resistere alla pioggia e alle macchie, venduto in stampe diverse e completo di stampella.

Infine, i pigiami sono in seta con motivi della Maison, proposti in una pouch in seta stampata e con l’etichetta interna Gucci caratterizzata dallo stesso motivo stampato sul capo.

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Mariella Baroli