"Che mondo sarebbe senza barriere?" E lo spot diventa virale
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"Che mondo sarebbe senza barriere?" E lo spot diventa virale

Un intero quartiere, in Turchia, ha imparato il linguaggio dei segni per poter comunicare con un ragazzo sordo, e lui si commuove

Telecamere nascoste, un intero quartiere coinvolto e un ragazzo, Muharrem, che ha vissuto l'esperienza di poter comunicare superando le barriere dovute alla sua sordità.

E' successo ad Istambul, in Turchia, dove è stato girato questo spot realizzato dalla Samsung per pubblicizzare un nuovo servizio di call center che permette anche ai non udenti di poter accedere ai servizi grazie all'utilizzo della lingua dei segni. 

Muharrem, ignaro di tutto, è stato accompagnato dalla sorella a sbrigare le faccende di una normale giornata. Girando per strada, però, il ragazzo è andato accorgendosi che qualcosa, intorno a lui, si era modificato.

La gente lo capiva e rispondeva ai suoi gesti utilizzando il medesimo linguaggio dei segni. Le telecamere nascoste riprendevano il crescente stupore del giovane non udente che, al minuto 1.19 chiede alla sorella cosa stia succedendo.

In quel momento uno schermo chiede a Muharrem: "Come sarebbe un mondo senza barriere?" e spiega la nuova proposta dell'azienda.

Il giovane si commuove ed accoglie l'applauso dell'intero quartiere solidale e presente per aiutare chi comunica in maniera diversa dal consueto

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Barbara Massaro