Richard Spencer Heil Trump
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I saluti nazisti per celebrare Donald Trump

Richard Spencer, leader dei suprematisti bianchi, inneggia alla vittoria del magnate: il video pubblicato da The Atlantic

Per celebrare l'elezione di Donald Trump a 45° presidente degli Stati Uniti, i suprematisti bianchi del movimento nazionalista alt right (alternative right) guidato da Richard B. Spencer si sono dati appuntamento il 19 novembre scorso a Washington, la capitale federale. Lo hanno fatto in occasione dell'incontro annuale del loro "think tank", il National Policy Institute, nel corso di una cena privata presso il Ronald Reagan Building. Le cronache hanno riportato solo di una tentata irruzione nell'edificio da parte di alcune decine di manifestanti antirazzisti, prontamente bloccati.

"Heil Trump" e saluti nazisti": il video 
Nelle ultime ore The Atlantic ha però pubblicato un video - l'estratto di un documentario su Spencer in uscita a dicembre - che torna a farci parlare di quell'incontro tra i circa 200 sostenitori del gruppo dichiaratamente razzista. Le parole pronunciate da Spencer e le reazioni dei presenti ci mostrano un trionfo di simbologie, slogan, gesti e parole inconfondibilmente legati al linguaggio nazista.


Supremazia bianca e pulizia etnica  

Nel suo discorso di chiusura della serata, il 38enne direttore del National Policy Institute - che nel 2008 ha coniato in prima persona il termine il termine alt right - ha affermato, tra l'altro: "Nessuno ci riserverà degli onori per aver perso con grazia: per noi si tratta di conquistare o morire"; "essere bianco vuol dire lavorare duro, essere un crociato, un esploratore e un conquistatore. Noi costruiamo, noi produciamo, noi cresciamo", denunciando "la menzogna che sta alla base delle relazioni tra le razze: noi non sfruttiamo altri gruppi, non guadagniamo nulla dalla loro presenza. Loro hanno bisogno di noi e non il contrario.

"Fino all'ultima generazione l'America era un Paese bianco costruito per noi e per i nostri posteri. Una nostra creazione, la nostra eredità, che appartiene a noi". Un'era d'oro a cui occorre tornare: un progetto a cui sono chiamati tutti i "figli del sole" (i bianchi), in cui risiede il "potenziale della grandezza" e il cui destino è riprendersi il Paese. Come ha chiarito in passato, l'obiettivo sarebbe raggiungibile con una "pulizia etnica pacifica, creando uno "stato etnico in cui possano raccogliersi tutti gli europei".

Accuse alla stampa e saluti nazisti
Riferendosi ai media mainstream, ha proposto al pubblico divertito di usare la parola tedesca Lügenpresse (stampa delle menzogne), in uso nella Germania di Goebbels per bollare le voci non allineate, prima che venissero messe definitivamenta a tacere, e che riscuote molto successo tra il popolo di Trump.

A chiudere un discorso di mezz'ora letto staccando rararamente gli occhi dal foglio, ha riscaldato infine i suprematisti bianchi presenti inneggiando "Hail Trump, Hail our people, Hail victory!", con un richiamo da brividi al saluto nazista "Heil Hitler", al popolo e alla vittoria (dei bianchi, s'intende), accolto da acclamazioni, applausi e da molte braccia tese nel saluto nazista. 

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Il sostegno di Steve Bannon
Il movimento di estrema destra, particolarmente attivo in rete, ha trovato il sostegno di Steve Bannon, lo stratega della campagna elettorale di Trump - e a breve del governo - proprietario del network di informazione Breitbart, che ha fatto da "piattaforma perfetta" per i loro contenuti. Il gruppo si è apertamente schierato a favore della candidatura di Trump, in particolare per la sua linea dura sull'immigrazione, benché il magnate repubblicano ne abbia preso le distanze.

Il bando da Twitter
Nell'ambito di un piano contro il cyberbullismo e per contrastare la diffusione di messaggi d'odio, nazionalisti, antisemiti e misogeni, il 16 novembre Twitter ha sospeso negli Usa gli account di diversi leader dell'alt right. Nell'elenco, Paul Town, Pax Dickinson, Ricky Vaughn, John Rivers e, soprattutto, Richard Spencer, che ha definito "una purga" la scelta di Twitter. "Sono atteggiamenti stalinisti. Sono vivo fisicamente, ma digitalmente parlando, ci sono state squadre di esecuzione contro l'alt right", ha affermato in un video pubblicato su YouTube.  


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