Sony World Photography Awards 2015: le foto dei vincitori
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Sony World Photography Awards 2015: le foto dei vincitori

Il fotografo professionista dell'anno è John Moore (USA), premiato per un reportage sull'epidemia di Ebola in Liberia

La Giuria d’onore dei Sony World Photography Awards, edizione 2015, ha conferito l'Iris d’Or e il titolo di Fotografo professionista dell'anno allo statunitense John Moore, premiato per la sua serie fotografica dal titolo Ebola Crisis Overwhelms Liberian Capital (L'epidemia di Ebola devasta la capitale della Liberia). Scelto fra i trionfatori delle 13 categorie professionali previste dal concorso, il reportage è uno spaccato crudo e intenso sulla tragedia umana che ha travolto l'Africa occidentale. Membro fisso dello staff senior di Getty Images, per cui è anche inviato speciale, con questi scatti Moore si è imposto all'attenzione dell'opinione pubblica, documentando, già in tempi non sospetti, l'enorme portata dell'epidemia di Ebola a Monrovia, capitale della Liberia ed epicentro del contagio letale.

Residente a New York, Moore ha realizzato servizi fotografici in oltre 70 Paesi. In passato si è aggiudicato la Robert Capa Gold Medal ed è stato eletto Fotografo dell’anno sia dalla National Press Photographers Association sia nell'ambito di Pictures of the Year International, oltre a conquistare quattro riconoscimenti del World Press Photo. Oltre al prestigioso titolo, il fotografo riceve un premio in denaro del valore di 25.000 dollari e un set di apparecchi fotografici digitali di Sony di ultima generazione.

Questa la motivazione della giuria, composta da Xingxin Guo (Xinhua News Agency Image Centre, Cina), Jocelyn Bain Hogg (fotografo, Regno Unito) e Oliver Schmitt (Spiegel Online, Germania): "Immortalando l’epidemia, John Moore mostra tutta la brutalità che caratterizza la vita quotidiana di queste persone, dilaniate da un nemico invisibile. Ciò che gli è valso il titolo, però, è il suo approccio davanti a un simile orrore: gli scatti, intimi e rispettosi, commuovono lo spettatore per il loro coraggio e per l’integrità giornalistica. È difficile stabilire il confine sottile tra immagini che sfruttano queste situazioni e immagini che veicolano la stessa idea con sensibilità, compassione ed empatia, ma Moore è riuscito ad andare in quest’ultima direzione in maniera ineccepibile. Coronano il tutto la predisposizione alle composizioni potenti e una narrazione visiva convincente: ecco come nasce uno straordinario esempio di fotografia documentaristica”.

Giunti all'ottava edizione, i Sony World Photography Awards hanno registrato quest'anno un numero di iscrizioni senza precedenti, riconfermandosi il più grande concorso fotografico al mondo con 183.737 immagini partecipanti, provenienti da 177 Paesi

Nel corso della serata di gala tenutasi a Londra sono stati annunciati anche i nomi degli altri vincitori assoluti nelle 13 categorie della sezione Professional, tra cui due italiani:

Architettura 
Vincitore: Cosmin Bumbut, Romania
2° – Massimo Siragusa, Italia
3° – Vadim Sivak, Ucraina

Arte e cultura 
Vincitore: Aristide Economopoulos, Stati Uniti
2° – Alessandra Bello, Italia
3° – Rich Wiles, Regno Unito (residente in Palestina)

Campagne 
Vincitore: Sebastian Gil Miranda, Francia (residente in Argentina)
2° – Jonathan Syer, Regno Unito
3° – Eduardo Leal, Portogallo (residente nel Regno Unito)

Fotografia concettuale
Vincitore: Rahul Talukder, Bangladesh
2° – Daesung Lee, Corea del Sud (residente in Francia)
3° – Alejandro Almaraz, Argentina

Temi contemporanei
Vincitore: Scott Typaldos, Svizzera
2° – Corentin Fohlen, Francia
3° – Annalisa Natali Murri, Italia

Attualità 
Vincitore: John Moore, Stati Uniti
2° – Valery Melnikov, Russia
3° – Herman Verwey, Sudafrica

Paesaggio 
Vincitore: Simon Norfolk, Regno Unito
2° – Peng-Chun Yen, Taiwan
3° – Giulio Di Sturco, Italia

Lifestyle
Vincitore: Li Fan, Cina
2° – Dovile Dagiene, Lituania
3° – Ramil Gilvanov, Russia

Persone
Vincitore: Giovanni Troilo, Italia
2° – Johan Bavman, Svezia
3° – Liza Van der Stock, Belgio

Ritratto 
Vincitore: Ruben Salgado Escudero, Spagna (residente in Birmania)
2° – Dougie Wallace, Regno Unito
3° – Jens Juul, Danimarca

Sport 
Vincitore: Riccardo Bonomi, Italia
2° – Irina Dainakova, Bielorussia
3° – Jonathan Yeap Chin Tiong, Singapore

Natura morta
Vincitore: Donald Weber, Canada
2° – Peter Franck, Germania
3° – Mong-Yong Sim, Malesia (residente a Taiwan)

Viaggio 
Vincitore: Bernhard Lang, Germania
2° – Nadia Dias, India
3° – Yoko Naito, Giappone

Armin Appel, fotoamatore tedesco, è stato invece premiarto come Fotografo dell'anno nella categoria Open:, aperta a fotografi non professionisti, partecipanti con un singolo scatto. Con la sua foto intitolata "Schoolyard", scelta con altre nove fotografie finaliste fra quasi 80.000 immagini, si è aggiudicato un premio di 5.000 dollari.

Fotografo dell'anno nella sezione Young, aperta ai giovani fino ai 19 anni, partecipanti con un solo scatto, è Yong Lin Tan, studente 19enne malese. La sua foto immortala una scena nel vicolo dietro casa di sua nonna, a Kedah (Malesia) ed è stata scelta fra 6.675 partecipanti.

La fotografa russa Svetlana Blagodareva, iscritta al Politecnico di San Pietroburgo, ha battuto gli altri nove studenti finalisti conquistando il titolo di Fotografo dell'anno nella sezione Studenti, aggiudicandosi in premio attrezzature fotografiche di Sony destinate alla sua università, per un valore complessivo di 35.000 euro. 

Tutte le immagini vincitrici e finaliste, raccolte anche in catalogo, saranno in mostra dal 24 aprile al 10 maggio alla Somerset House di Londra, che ospiterà anche una mostra speciale dedicata a Elliott Erwitt, insignito del premio Outstanding Contribution to Photography. Contestualmente, saranno in mostra i reportage del progetto #FutureofCities, lanciato dal programma Global Imaging Ambassadors di Sony e dall'agenzia fotografica Panos Pictures.

John Moore/Getty Images/2015 Sony World Photography Awards
Una foto della serie "Ebola Crisis Overwhelms Liberian Capital" di John Moore (USA), Fotografo dell'anno, premiato con L'Iris d'Or. Monrovia, Liberia, 10 ottobre 2014. Una donna si trascina verso il cadavere di sua sorella, Mekie Nagbe, 28 anni, portato via da due operatori di una squadra impegnata nella sepoltura delle vittime.

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