«Quando siamo arrivati, il corpo di nostra sorella era già a bordo piscina. Il suo corpo era coperto da un telo, con il costume. C’erano le pattuglie dei carabinieri e l’ambulanza. Ma ci sono tante cose che non tornano: era una festa di laurea ma non abbiamo visto la torta, non abbiamo trovato alcolici. Quando siamo arrivati i ragazzi erano tutti bagnati, in silenzio. Non abbiamo trovato i vestiti di mia sorella, ma solo le scarpe». Così la gemella Roberta e Gabriele, i due fratelli di Simona Cinà, la giovane pallavolista di 20 anni morta, sulla morte della sorella in una piscina di una villa a Bagheria durante una festa di laurea.
«Era una festa di laurea, ma non abbiano trovato torta e ne’ alcolici» dicono i fratelli della pallavolista trovata morta in piscina in una villa di Bagheria, vicino Palermo.