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La vergogna di Napoli, città ostaggio degli ultras tedeschi I video

In centinaia sfidano i divieti contro cui si sono scagliati Uefa e Eintracht Francoforte (nonostante i precedenti): scontri con le forze dell'ordine, auto bruciata e un pesante bilancio di danni per ore di tensione

Era stato previsto e alla fine è accaduto. Le centinaia di ultras dell'Eintracht Francoforte arrivati a Napoli - con rinforzo degli alleati dell'Atalanta - sfidando il divieto di accesso allo stadio Maradona per la gara di Champions League contro i partenopei hanno causato disagi, scontri e danni nel centro della città. Napoli è rimasta ostaggio dei tifosi tedeschi, che erano arrivati la sera della vigilia ed erano stati identificati e scortati in hotel nella speranza di riuscire a contenere l'impatto. Intorno alla loro presenza si era scatenata una durissima polemica dopo che il Tar della Campania aveva annullato il divieto di vendita di biglietti per il settore ospiti, costringendo il Prefetto di Napoli a un nuovo provvedimento limitato soltanto ai residenti a Francoforte. Si sono presentati in almeno 500 e dopo ore di tensione si è arrivati allo scontro con le forze dell'ordine. Un'auto della Polizia è stata data alle fiamme e gli agenti sono rimasti sotto tiro di tavolini, sedie e oggetti (video tratto da Twitter).

Una vergogna di cui qualcuno dovrà rispondere. Non è accettabile che una città sia ostaggio di centinaia di violenti e che le valutazioni di prevenzione delle autorità siano messe in discussione da chi organizza l'evento sportivo. E' quello che è accaduto intorno a Napoli-Eintracht Francoforte con il presidente della Uefa, Aleksandr Ceferin, che ha definito "intollerabile" le limitazioni imposte alla tifoseria tedesca e ha minacciato in futuro di non consentire più la disputa di partite in città che non garantiscano l'arrivo dei supporter avversari. Aveva torto e i fatti lo hanno confermato. C'erano precedenti e c'era quanto accaduto in occasione della gara d'andata in Germania, con scontri e agguati. C'era da rispettare l'ordine di chi si occupa della sicurezza di tutti e non è stato fatto. Una macchia indelebile per un'organizzazione finita sotto accusa per la gestione della finale della Champions League dello scorso maggio a Parigi: un report indipendente ha indicato responsabilità della Uefa con rischi gravi per l'incolumità di migliaia di tifosi del Liverpool.

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Giovanni Capuano