The Chemical Brothers in concerto: i motivi per seguirli
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Musica

The Chemical Brothers in concerto: i motivi per seguirli

Il duo formato da Tom Rowlands e Ed Simons si esibisce a Pescara in un adrenalinico live set tutto da ballare

I "fratelli chimici" sono stati i primi a costruire i loro dj-set come spettacoli multimediali

Non è un'esagerazione affermare che i Chemical Borthers abbiano avuto per la musica elettronica degli anni Novanta la stessa importanza dei Beatles e dei Rolling Stones per il rock. Tra i loro fan più insospettabili figurava anche Ray Manzarek, storico tastierista dei Doors, che dichiarò «i Chemical Brothers hanno dentro lo spirito dei Doors. Sono i nostri eredi». I due deejay e produttori inglesi Tom Rowlands e Ed Simons, pur non avendo né il fascino né il carisma di Jim Morrison, sono stati tra i primi a portare la musica da club nei piani alti delle classifiche e a costruire i loro dj-set come veri e propri spettacoli multimediali, in cui il coinvolgimento del pubblico fosse lo stesso di un concerto rock.

Dopo il successo dello scorso anno e della data del 22 luglio al Market Sound di Milano, The Chemical Brothers torneranno in Italia il12 agosto nel Piazzale dello Stadio Adriatico di Pescara. Nel corso di un adrenalinico live set, i due "fratelli chimici" presenteranno l’ultimo album Born In The Echoes, pubblicato lo scorso luglio, dal quale è stato estratto il nuovo singolo Wide Open, registrato in collaborazione con il cantautore statunitense Beck.

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Info e biglietti sul concerto di Pescara

Il biglietto, al costo di 50 euro più prevendita per il posto unico in piedi, è in vendita nei circuiti Ciaotickets, TicketOne e Bookingshow.

Questo il programma della giornata: ore 18,30 apertura cancelli, ore 20 esibizione di due deejay locali, ore 22,30 concerto The Chemical Brothers; ore 24 aftershow.

L'importanza di Manchester

Così come non ci sarebbero i Beatles che conosciamo oggi senza l’influenza decisiva che ha avuto su di loro la città di Liverpool, celebrata in capolavori come Penny Lane e Strawberry Fields forever, altrettanto può dirsi di Manchester per i Chemical Brothers. Soprannominata «Madchester» per la sua intensa ed eccentrica scena musicale, la città inglese è stata raccontata dai suoni cupi e malinconici degli Smiths,dei Joy Division e dei New Order, non a caso i gruppi di riferimento dei giovani Tom Rowlands e Ed Simons, che si sono conosciuti sui banchi dell’Università di Manchester. Attratti dal ritmo e da ogni sua possibile manipolazione, i due si mettono ben presto in luce nel Regno Unito con il loro infuocati dj-set, facendosi chiamare Dust Brothers

Il cambio del nome e gli esordi

Per problemi di omonimia sono, però, costretti a cambiare nome, ispirando così il titolo del loro primo album Exit Planet Dust del 1995, un successo clamoroso, tanto che gli Oasis li chiamano come gruppo di supporto dei loro concerti.

Il successo mondiale di "Hey boy, Hey girl"

Noel Gallagher presta la sua voce in Setting sun, il singolo che trascina il secondo album Dig your own hole. Surrender, contenete la hit mondiale Hey boy hey girl chiude un trittico di album irripetibili.

Lo stile musicale

I Chemical Brothers hanno tracciato le coordinate del cosiddetto big beat, una riuscita sintesi di house, techno, industrial rock ed elettronica che si caratterizza per la potenza dei battiti e per l’acidità dei suoni. Il risultato in pista da ballo è assicurato, portando anche nei locali più cool ed esclusivi di tutto il mondo il coinvolgimento e lo «sballo» tipico dei rave, senza peraltro disdegnare i piani alti delle classifiche di vendita.

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Gabriele Antonucci