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In vacanza dove il sole è Covid free

In vacanza dove il sole è Covid free

Li chiamano soggiorni salute, di pacchetti, più o meno extra lusso, che consentono di vaccinarsi in anticipo, saltando la fila, per godere, allo stesso tempo, di una vacanza esclusiva. Quel che si dice: unire l’utile al dilettevole.


Meglio di una fuga da Alcatraz. Sono sempre più numerose le agenzie di viaggi che organizzano l’evasione perfetta dalla «prigione» del Covid. C’è chi ha inventato un piano all inclusive che insieme al cinque stelle lusso, al cocktail a bordo piscina e allo shopping, ci mette la punturina di Pfizer. Chi ti alletta con il tramonto Covid-free su un’isola greca o con una corallina spiaggia caraibica in massima sicurezza senza mascherina, chi offre voli con date aperte per 12 mesi o abbonamenti per tour e hotel a prezzi stracciati, se non si può scommettere sulla vaccinazione a breve. Ce n’è per tutte le tasche e per ogni esigenza.

Dopo un anno di claustrofobico lockdown, ai primi anticipi estivi è esplosa, incomprimibile, la voglia di fuga dalle città, dalle mura domestiche dove l’unico orizzonte è lo stesso da mesi, oltre le finestre del salotto. L’industria del turismo si sta attrezzando per fornire il piano di evasione perfetto, a prova di Covid.

E mai come ora domanda e offerta hanno un obiettivo comune: recuperare il tempo perduto, ovvero oltre un anno di blocco pressoché totale degli spostamenti durante i quali anche il fine settimana nella seconda casa era un sogno proibito. Il che significa, dal punto di vista economico, cercare di recuperare quei mille e 300 miliardi di dollari che, secondo l’Organizzazione mondiale del turismo, sono andati in fumo a causa delle restrizioni imposte dalla pandemia.

Il movimento di turisti a livello globale è crollato del 74 per cento rispetto al 2019 mentre in Europa ci sono stati 500 milioni di arrivi in meno. L’Italia ha perso 53 miliardi. Gli operatori del settore stimano che per tornare alla normalità ci vorranno dai due ai quattro anni. Ma chissà che il miracolo non avvenga prima. Il boom degli spostamenti nella scorsa estate, in quella «ora d’aria» concessa dopo il primo lockdown, con le località marine italiane tutte esaurite, dimostra che il turismo è pronto ad accelerare, non appena cadranno le barriere del Covid.

La parola magica per sbloccare l’impasse è una: vaccino. Tra i super ricchi di tutto il mondo si è scatenata la moda della vacanza-salute. È una corsa ad accaparrarsi quel certificato di vaccinazione che a breve farà la differenza per viaggiare e fare business soprattutto per chi movimenta grossi capitali, e per divertirsi senza limiti. Alcuni tour operator offrono pacchetti extra lusso che consentono di vaccinarsi in anticipo, saltando la fila e godendosi una vacanza esclusiva. La britannica Knightsbridge Circle, un’agenzia di viaggi per portafogli importanti, con iscrizione annuale da 28 mila euro, ha lanciato un soggiorno a Dubai, giusto il tempo per fare le due dosi distanziate di Pfizer o Sinopharm tra uno shopping, un trattamento estetico in uno dei tanti resort della Montecarlo del deserto e un safari tra le dune in una riserva privata.

Al termine c’è il certificato, e il gioco è fatto. Il pacchetto viaggio e alloggio è alla modica cifra di 45 mila euro. Pare che l’offerta sia andata «sold out». Poco importa se l’Ufficio del turismo di Dubai continui a dire che solo i residenti possono vaccinarsi. L’agenzia organizza anche voli con jet privati in India e dopo il siero di AstraZeneca si parte alla volta delle spiagge del Madagascar.

Ci sono anche soluzioni più abbordabili. Vodka e Sputnik è la formula pubblicizzata da alcune agenzie di viaggio nella Repubblica Ceca che, al costo di poco più di mille euro, offrono un soggiorno di tre settimane a Mosca e il trattamento vaccinale in una clinica. Come ciò sia possibile non è molto chiaro dal momento che il ministero della Salute della Federazione russa ha smentito la possibilità di immunizzarsi a pagamento in strutture private.

Per chi ama l’atmosfera caraibica c’è la formula spiaggia, Mojito e vaccino. Cuba ha avviato una campagna promozionale di vaccinazione che riguarda anche i turisti. In uno spot tv il direttore dell’Istituto Finlay di Savana, Vincente Vérez, ha detto che saranno prodotte 100 milioni di dosi del Soberana 2 (uno dei quattro sieri disponibili a Cuba) sufficienti per la popolazione dell’isola e i turisti.

Chi per l’estate sarà immunizzato, potrà scegliere tra un ampio ventaglio di località Covid-free. Sorseggiare un bicchiere di ouzo davanti al tramonto in un’isola greca, senza mascherina, è un sogno a portata di mano. La Grecia sta accelerando la vaccinazione nelle perle del Dodecaneso. Kastellorizo, l’isola diventata set del film Mediterraneo, è stata dichiarata Covid-free con tutti gli abitanti che hanno ricevuto la seconda dose di Pfizer.

Così pure le meno conosciute Ikaria, Kalamos, Meganisi e Kastos. E sono già scattate le prenotazioni per l’estate. In prima fila Gran Bretagna e Israele con cui la Grecia ha stretto un accordo bilaterale di libera circolazione tra i Paesi.

Una strategia analoga è portata avanti alle Seychelles. Le 115 isole nell’Oceano Indiano, a metà febbraio avevano vaccinato oltre 40 mila persone, cioè circa la metà dei 100 mila abitanti. Le autorità contano di raggiungere l’immunità di gregge per fine mese ma dal 25 marzo i turisti potranno entrare anche senza essersi vaccinati purché con test Covid negativo prima della partenza.

E in Italia? Il sindaco di Favignana, Francesco Forgione, ha chiesto alla Regione Sicilia di dare priorità nella vaccinazione ai 2.300 abitanti dell’isola. «Stanno arrivando le prenotazioni per il 25 aprile e il 2 giugno, dobbiamo sbrigarci» commenta Forgione. Chi non è sicuro di riuscire a vaccinarsi per l’estate ma vuole comunque progettare la partenza, può fare surfing tra varie proposte online. I tour operator offrono viaggi con date libere per un anno. Tripadvisor, la mega piattaforma delle prenotazioni, ha lanciato una sorta di Netflix del turismo. Con un abbonamento di 99 dollari l’anno, i membri di questo club potranno accedere a sconti speciali su decine di migliaia di alberghi, tour e visite guidate.

Anche le compagnie aeree stanno valutando la formula dell’abbonamento. Air Canada e Lufthansa lo hanno avviato prima del Covid. E se proprio non volete stare gomito a gomito con altri passeggeri, basta sborsare 17 mila e 500 dollari all’anno. Negli Stati Uniti la catena di supermercati Costco offre in abbonamento un servizio di jet privati pronti a partire anche all’ultimo minuto. E addio pandemia.

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