Home » Tempo Libero » Viaggi » La spiritualità si trova un passo alla volta

La spiritualità si trova un passo alla volta

La spiritualità si trova un passo alla volta

Camminare permette di riconnettersi con sé stessi. Il tema sarà al centro del Meet Forum, gli Stati generali del turismo sostenibile

di Bianca De Lucchi

Si viaggia per fuggire alla quotidianità, allo stress, alla routine lavorativa e spesso ci si trova imbrigliati in una corsa a ostacoli per vedere tutto, fotografare tutto, documentare tutto, e rientrare più stanchi di quando si era partiti. Meglio sarebbe forse riconnettersi con l’anima, con la lentezza, con la Natura e, perché no, con il Creato, anche se non si è degli asceti.

Il 19 giugno, nel cuore di Roma, al Pio Sodalizio dei Piceni – nel complesso barocco di San Salvatore in Lauro – se ne parlerà alla X Edizione del MEET Forum, gli Stati Generali del Turismo Sostenibile, organizzati da Destination Italia. Un appuntamento che quest’anno assume una valenza quasi simbolica, in coincidenza con il Giubileo 2025 e l’inizio del pontificato di Leone XIV.

Tema centrale della giornata sarà il Turismo Spirituale e Religioso, con particolare attenzione ai «Cammini»,  un segmento che oggi più che mai  risponde a un bisogno autentico: ricucire il legame con sé stessi, con l’altro, con la natura e con il trascendente. Soprattutto adesso, in un mondo percorso da guerre e crisi ambientali, il viaggio spirituale è una marcia lenta, consapevole, spesso condivisa, che si fa gesto di solidarietà, accoglienza, inclusione.

Destination Italia, prima travel tech italiana quotata su Euronext Growth Milan, leader nel turismo incoming esperienziale di alta gamma, ha scelto proprio questo tema per festeggiare i dieci anni del Forum: non un anniversario celebrativo, ma una riflessione collettiva. Del resto i  numeri parlano chiaro: nel 2025 saranno oltre 30 milioni i pellegrini e viaggiatori spirituali in Italia, per una stagione straordinaria, capace di generare valore non solo economico, ma anche culturale, sociale ed ambientale. In Italia si contano 100 percorsi per una lunghezza complessiva di circa 30 mila km (fonte Enit – Agenzia Nazionale del Turismo), basti pensare che nel 2024 si sono contati quasi 200 mila camminatori lungo i principali itinerari italiani, con oltre 1,4 milioni di pernottamenti, segnando un aumento del 6 per cento rispetto all’anno precedente. Il viaggiatore che sceglie questo tipo di esperienza cerca tempo, relazione, profondità: è curioso, attento, rispettoso dei luoghi e delle comunità. Il Turismo Lento è un turismo che non consuma, ma costruisce legami intensi e profondi tra persone e territori.

Tra i protagonisti a Roma cariche Istituzionali, confermato il ministro del mare Nello Musmeci e attesa l’onorevole Daniela Santanchè,  alti prelati, rappresentati in primis da un video messaggio di  Sua Beatitudine  Cardinale Pierbattista Pizzaballa, Patriarca Latino di Gerusalemme, e poi Nicola Caracciolo, discendente di San Francesco Caracciolo – patrono dei cuochi d’Italia – che racconterà l’impegno per la creazione del cammino a lui dedicato, Alessandro Cannavò, caporedattore centrale  del Corriere della Sera ,e appassionato camminatore, che porterà  la sua testimonianza personale, e ancora il comandante del veliero Amerigo Vespucci, Giuseppe Lai.

La spiritualità si trova un passo alla volta
Dina Ravera, presidente di Destination Italia

 «Siamo orgogliosi di riportare il MEET Forum a Roma, in un anno così denso di significati simbolici e storici» ha dichiarato Dina Ravera, presidente di Destination Italia. «Dopo la pausa dovuta alla scomparsa di Papa Francesco, riprendiamo il nostro cammino proprio con l’avvio del pontificato di Leone XIV, nella speranza che sia un viaggio comune di pace e solidarietà. Il nostro obiettivo è chiaro: fare in modo che il turismo italiano, attraverso la lente della sostenibilità, diventi davvero una leva strategica per il futuro del Paese. Siamo convinti infatti che il futuro del turismo italiano passi da qui: dalla valorizzazionedell’Italia più autentica, dalla destagionalizzazione e dalla sostenibilità alla ricerca di nuovi Turismi, tra cui quello lento, appunto. Per questo motivo, abbiamo a Roma avremo la responsabilità della ricerca di buone prassi e di una nuova strada da tracciare, quella del Futuro del Turismo Sostenibile Italiano».

© Riproduzione Riservata