C’è un momento dell’estate in cui l’idea stessa di passare il phon diventa una tortura. La pelle arde per l’esposizione al sole, i capelli, sfiancati da sale e cloro, sembrano opporre resistenza a qualsiasi gesto. Eppure, anche sotto 40 gradi, si continua ad asciugarli. Magari di fretta, magari male, magari con strumenti che più che proteggere… puniscono. E allora? Forse non è una questione di dover scegliere tra chiome curate e sopravvivenza al caldo, ma semplicemente di cambiare tecnologia.
Negli ultimi anni la ricerca nel settore beauty ha compiuto passi da gigante. E in prima linea, come spesso accade, c’è Dyson. L’azienda britannica – celebre per aver rivoluzionato il concetto di elettrodomestico di design – ha trasformato anche il modo in cui pensiamo all’asciugatura dei capelli. La nuova generazione dei dispositivi Dyson, a partire dal Supersonic r fino all’Airwrap Co-anda 2x™ e alla piastra Airstrait™, non è solo un’evoluzione tecnologica: è un atto di rispetto nei confronti della fibra capillare.
Quando asciugare i capelli diventa (quasi) rinfrescante
Il Dyson Supersonic r, ultima innovazione del brand, è pensato per adattarsi all’estate. Silenzioso, leggero, immediato. Il suo flusso d’aria potente ma calibrato permette un’asciugatura rapida e precisa senza mai raggiungere temperature estreme. L’aria viene controllata da sensori intelligenti che rilevano la temperatura 1.000 volte al secondo, evitando i picchi che danneggiano la cheratina. Risultato? Capelli lucidi, leggeri, non sfibrati, anche dopo il mare o una giornata sotto il sole cocente.
Un plus che in pochi notano, ma che fa la differenza: le testine sono magnetiche e riconoscono l’uso grazie alla tecnologia RFID. Tradotto: ricordano le impostazioni preferite, suggeriscono flusso e calore ideale in base all’accessorio e si adattano al tipo di capello. Addio quindi a styling infiniti, prove su prove, braccia che si stancano, punte che si spezzano. In un gesto, si torna a un senso di leggerezza. E in estate, non è poco.
Styling completo, senza calore estremo
Il punto di forza, però, è che Dyson non si limita più solo ad asciugare. Con il nuovo Airwrap Co-anda 2x™, lo styling diventa parte di una routine quotidiana semplice e intuitiva. Un solo device per asciugare, arricciare, lisciare, disciplinare, volumizzare. Sei strumenti in uno, che funzionano grazie a un motore da 150.000 giri al minuto – più veloce di quello di una monoposto di Formula 1 – e al raddoppio della pressione dell’aria: l’effetto Coanda, moltiplicato per due.

La tecnologia intelligente, anche in questo caso, è il cuore di tutto: il sistema i.d. curl™ memorizza le preferenze, propone la sequenza di arricciatura ideale, guida l’utente passo dopo passo fino al risultato perfetto. E sempre senza superare la soglia termica dannosa. Le spazzole sono pensate per non strappare, i diffusori per definire senza crespo, le testine leggere per non affaticare.
Liscio perfetto solo con l’aria
A completare la triade estiva, arriva Dyson Airstrait™, la piastra che liscia e asciuga simultaneamente utilizzando solo l’aria. Nessuna lamina rovente, nessuna compressione forzata della fibra. Grazie a un flusso d’aria ad alta velocità e temperatura controllata, permette di ottenere un liscio perfetto – o un mosso definito – anche sui capelli ancora umidi, senza rischiare di rovinarli. Un alleato ideale dopo una doccia post mare, o quando si ha poco tempo e si vuole comunque un risultato da salone.

I dati parlano chiaro: più conoscenza, meno danni
Se l’innovazione è il mezzo, la scienza è il motore. Lo conferma uno studio globale condotto da Dyson su oltre 23.000 persone in 23 Paesi: 7 intervistati su 10 dichiarano di avere capelli danneggiati – ma due terzi di loro continuano a considerarli sani. Il motivo? Ancora oggi si confonde il danno strutturale (alla cuticola o alla corteccia) con problematiche del cuoio capelluto come forfora o caduta. In realtà, il danno termico resta il principale nemico della bellezza.
Basta superare i 150°C per modificare irreversibilmente la cheratina interna dei capelli, rendendoli fragili, opachi, inclini alla rottura e privi di elasticità. A peggiorare la situazione, le abitudini sbagliate post pandemia: lavaggi troppo frequenti, styling approssimativo, poca protezione. Ecco perché Dyson, nei suoi laboratori, analizza ogni singola ciocca al microscopio, investendo in motori, sensori, flussi d’aria e materiali per ridurre al minimo l’impatto termico.
Un dato per tutti: ogni anno crescono sulla nostra testa circa 11 km di capelli. E ogni singolo capello, una volta fuori dal cuoio capelluto, non può più rigenerarsi. Proteggerli – davvero – è l’unica strada.
Dopo il mare, prima di uscire: la bellezza in un gesto
Il nuovo Airwrap Co-anda 2x™ sarà disponibile in Italia da settembre, nelle varianti per capelli lisci o ricci. Il Supersonic r è già in distribuzione selezionata. L’Airstrait™ completa la gamma Dyson Hair Care con un approccio tutto nuovo, dove l’aria è protagonista.
L’idea è chiara: la bellezza non deve chiedere il permesso al meteo. E oggi, grazie a una tecnologia invisibile ma presente, anche un gesto tanto quotidiano come asciugarsi (o lisciare) i capelli diventa un rituale di cura. Con un’estate che non lascia segni – almeno sui capelli.
