Non è solo una questione di numeri e sold out: Lady Gaga è e resta l’artista pop più influente degli ultimi quindici anni. Lo dicono sì le copie vendute dell’ultimo album Mayhem, i due tutto esaurito al Forum di Milano, le migliaia di fan che ieri sera hanno affollato le gradinate agghindati nei modi più bizzarri e inconsueti, ma soprattutto parla chiaro la qualità dei suoi show.
Il concerto di Gaga è una colossale rappresentazione teatrale che si muove sui binari del neoclassico e delle suggestioni gotiche, uno spettacolo a due facce, tra buio e luce, uno scontro tra le due personalità di Miss Germanotta. Costumi straordinari, luci ed effetti speciali accompagnano Gaga in un viaggio visionario tra le pieghe della sua carriera.
Lo show non è un semplice greatest hits, ma ha la struttura di un concerto concept impreziosito da cambi d’abito sontuosi in bilico tra Lady Macbeth, Phantom of the opera e un pizzico di Moulin Rouge. Tra i vip presenti, Donatella Versace, Elodie e Mahmood.
Il concerto inizia con un trittico nel segno dell’adrenalina: Bloody Mary, Abracadabra e Judas,. seguite da Aura, Garden of Eden e Poker Face che chiudono la prima parte dello show denominata The art of chaos. Il concerto è una macchina perfetta sia a livello coreografico che musicale e si muove su un binario più che consolidato.
La seconda parte dello spettacolo, And she fell into a gothic dream, vede in sequenza Perfect Celebrity, Disease e Paparazzi, uno dei brani che a inizio carriera l’hanno trasformata in un star mondiale. A seguire LoveGame Alejandro e The Beast.
Si prosegue con il terzo atto con Killah, Zombie Boys e The Dead Dance, il brano utilizzato nella serie tv, Mercoledì. Per il gran finale, ovvero il quarto atto dello show, Every Chessboard Has Two Queens, Gaga pesca tutti gli assi della sua storia: da Born this way a Million Reasons, passando per Shallow, Die with a smile, Joanne, The Edge Of Glory, Vanish into you e poi Bad Romance. E il Forum diventa un unico grande dance floor.
