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Il fantastico richiamo del Medioevo Lucano

Il fantastico richiamo del Medioevo Lucano

La straordinaria ricchezza della Basilicata “premoderna” rivive attraverso linguaggi ed esperienze in cui la storia riesce a dialogare con cittadini e turisti in un circuito culturale attrattivo su scala globale

Recuperare per valorizzare. Riscoprire per dare fu-turo. Guardare al passato per generare sviluppo.

È il senso profondo di “Fantastico Medioevo”, un evento diffuso, ma soprattutto un laboratorio in cui storia, identità e turismo si intrecciano per creare nuova economia e coscienza di appartenenza, facendo da volano consapevole a una regione che dimostra di voler investire fortemente nella bellezza, nel sapere e nella cultura.

Hapreso così avvio nell’imponente Castello di Melfi l’iniziativa che punta a trasformare il patrimonio medievale lucano in un motore di rigenerazione sociale, economica e turistica.

Il progetto, che per il Presidente della Regione Basilicata Vito Bardi rappresenta una sfida nata dalla volontà di restituire centralità al passato e al futuro del territorio, si inserisce nel più ampio disegno politico strategico “Basilicata Medievale”, cofinanziato attraverso il Fondo Unico Nazionale del Turismo (FUNT) e il Programma Operativo Complementare Basilicata (POC). Un percorso integrato, quindi, che unisce storia, ricerca scientifica, animazione culturale, formazione, turismo e spiritualità, con l’obiettivo di creare un prodotto di alta attrattiva. Del resto, come spiegato dal Professor Fulvio Delle Donne, direttore scientifico, “Fantastico Medioevo” viene alla luce per dare valore a un patrimonio senza eguali per l’imponente carico di vicende, avvenimenti, innovazioni che trovarono in Basilicata, crocevia politico nel cuore del Mediterraneo, il luogo di approdo e ripartenza di multiformi culture. Un’epopea che ha avuto come protagonisti i Normanni fino a Federico II di Svevia, che dal castello di Melfi emanò, nel 1231, la Lex Augustalis, uno dei primi codici normativi della civiltà europea.

L’iniziativa, ideata dalla Presidenza della Giunta regionale e coordinata dalla Fondazione Matera Basilicata 2019, in collaborazione con Apt Basilicata, Lucana Film Commission, Regione Normandia, inaugura una rete stabile tra enti e territori. Con la firma del protocollo d’intesa tra i comuni promotori, Melfi, candidata a Capitale Italiana della Cultura 2028, si pone infatti al centro di un sistema che coinvolgerà borghi, associazioni, scuole, musei e volontari.

“Fantastico Medioevo” segna l’inizio di un percorso che vivrà nel tempo grazie anche all’Accordo di Valorizzazione tra Re-gione, Direzione Generale Musei del Ministero della Cultura, Musei e Parchi Archeologici di Melfi-Venosa e Fondazione Matera Basilicata 2019, che mira a promuovere il ricchissimo capitale storico lucano legato alle dominazioni longobarda, normanno-sveva e aragonese per restituire a cittadini, studiosi viaggiatori la Basilicata medievale, attraverso esperienze qua-lificate, accessibili e partecipate. «I castelli di Melfi e Lagopesole e l’Incompiuta di Venosa» spiega il Direttore generale Musei del Ministero della cultura, Massimo Osanna, «diventeranno luoghi in cui la storia torna a dialogare con chi la abita e con chi la visita, svelando il patrimonio culturale come motore di coesione sociale, arricchimento, crescita e sviluppo soste-nibile». Va nella stessa direzione il pensiero del governatore lucano Vito Bardi: «L’intesa è un’opportunità straordinaria per far risplendere la nostra storia e la nostra cultura a livello nazionale e internazionale».

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