
Billy Wilder

Il produttore e regista Billy Wilder con l’attrice Kim Novak, protagonista del suo film “Baciami, stupido” (1964).

Billy Wilder durante le riprese del film “Fedora” (1978).

Billy Wilder sul set del suo film “Viale del tramonto” (“Sunset Blvd.”) (1950)

Billy Wilder durante le riprese del suo film “Fedora” (1978), insieme ai cameraman.

Billy Wilder, al centro, con al suo fianco l’attore Walter Matthau (a sinistra) e Jack Lemmon

Marlene Dietrich sul set del film di Billy Wilder “Scandalo internazionale” (1948).

1954, Audrey Hepburn, Humphrey Bogart e Billy Wilder sul set del suo film “Sabrina”.

1954, Billy Wilder e Audrey Hepburn, protagonista del suo film “Sabrina”.

1954, Billy Wilder, Audrey Hepburn e William Wyler.

Billy Wilder e Gloria Swanson, la star del suo film “Viale del tramonto” (1950).

L’attore James Cagney e il regista Billy Wilder, insieme per il film “Uno, due, tre!” (1961).

Il regista Billy Wilder, insieme alla moglie Audrey, durante la cerimonia in onore alla sua carriera svoltasi al ristorante Spago di Beverly Hills.
Viale del tramonto (1950), Sabrina (1954), A qualcuno piace caldo (1959), L’appartamento (1960), Baciami, stupido (1964)… Quasi solo capolavori e film diventati icona nell’eclettica e ricca filmografia di Billy Wilder.
Nato in una famiglia ebraica il 22 giugno 1906 a Sucha Beskidzka, città dell’attuale Polonia ma all’epoca parte dell’Impero Austro-Ungarico, all’ascesa di Hitler Wilder si trasferì negli Stati Uniti (sua madre morì ad Auschwitz). A 110 anni della nascita ripercorriamo la carriera del prolifero regista, sceneggiatore e produttore, anche in foto.
Padre della commedia brillante americana, Billy Wilder ha diretto dive diventate leggenda: da Marilyn Monroe, che con Quando la moglie è in vacanza (1955) ottiene uno dei suoi primi successi (celebre la scena della gonna bianca che si alza su una griglia di aerazione), a Marlene Dietrich in Scandalo internazionale (1945), che riporta Wilder nella Germania del dopo guerra. Da Audrey Hepburn, che ha diretto accanto a Humphrey Bogart nel classico Sabrina, a Shirley MacLaine, stupenda in coppia con Jack Lemmon ne L’appartamento (1960) e Irma la dolce (1963).
Jack Lemmon è stato l’attore preferito di Wilder, con cui ha collaborato in sette film. È spassosa la sua accoppiata con il “burbero” Walter Matthau nella commedia Non per soldi… ma per denaro (1965). Il duo ha lavorato insieme al regista anche in Prima pagina (1974) e in Buddy Buddy (1981).
Ma Wilder ha affrontato anche toni più cupi in film come nei noir La fiamma del peccato (1945) o Viale del tramonto (1950).
Nella sua bacheca l’Oscar alla regia e alla sceneggiatura per Giorni perduti (1945), alla sceneggiatura per Viale del tramonto, al glorioso trio miglior film, regia e sceneggiatura per L’appartamento.
Dei suoi film, così parlava Billy Wilder nel doc Un secolo di cinema – Viaggio nel cinema americano di Martin Scorsese (1995): “Non so, quando realizzo un film non lo classifico mai, non dico è una commedia, aspetto l’anteprima, se il pubblico ride molto dico è una commedia o un film serio o un film noir“.
