The Night Shift: il nuovo pronto soccorso della tv
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Televisione

The Night Shift: il nuovo pronto soccorso della tv

Arriva in Italia la serie della NBC ambientata in un pronto soccorso (notturno). Bisserà il successo di E.R.?

A 6 anni dalla fine di ER, gli americani hanno un nuovo pronto soccorso televisivo: The Night Shift, in onda da domani 4 febbraio ogni mercoledì anche in Italia, su Mya (Mediaset Premium). Medici in prima linea oggi come allora, con qualche (non) piccola differenza.

La geografia anzitutto: The Night Shift è ambientato ad Albuquerque in New Mexico, terra di frontiera, famosa non a caso come location di Breaking Bad, invece che nella ricca e metropolitana Chicago, dove si muovevano i camici bianchi di ER. Poi, i medici provengono (quasi) tutti dalla trincea dove hanno vissuto in prima persona le ultime guerre dello Zio Sam. Anche se Eriq La Salle, interprete del popolare dottor Benton in ER, è stato chiamato a dirigere un episodio, i tempi di George Clooney, dunque, sembrano lontani.

Ma niente paura: sempre di una serie tv prodotta da un network si tratta e quindi tutti i ruoli (i clichè?) sono coperti: il (bel) ribelle, la volitiva, il saggio, il giovane, l'azzimato… rispettando le regole del melting pot televisivo (ben descritto, con tutte le sue contraddizioni, nel libro Schermi americani. Geografia e geopolitica degli Stati Uniti nelle serie televisive di F.Amato E.Dell'Agnese).

Al pronto soccorso di Albuquerque lavorano: TC Callahan (Eoin Macken), reduce dell’esercito e spesso i contrasto coi superiori; Jordan Alexander (Jill Flint), a capo dell’emergency room nonostante la giovane età; Michael Ragosa (Freddy Rodriguez), l’amministratore dell’ospedale che ha messo da parte le velleità mediche; Topher Zia (Ken Leung) e Drew Alister (Brendan Fehr), entrambi con esperienza negli ospedali da campo in prima linea dell’esercito; i tirocinanti di chirurgia Krista Bell-Hart (Jeananne Goossen) e Paul Cummings (Robert Bailey jr.). E non manca la psichiatra: Landry de la Cruz (Daniella Alonso).

Ideata da Gabe Sachs e Jeff Judah, The Nigt Shift è stata già rinnovata per la seconda stagione, nonostante Metacritic le abbia dato un non lusinghiero rating di 45 su 100, e la critica sia stata severa. A cominciare da Brian Lowry di Variety che se l'ha definita interessante dal punto di vista creativo, ha finito col liquidarla come una serie "rivolta a coloro che hanno trovato Chicago Fire troppo impegnativa dal punto di vista intellettuale". Ma ai critici, si sa, i medici in tv piacciono poco.

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Eugenio Spagnuolo