Squadra antimafia chiude col pieno di ascolti (ma col finale aperto)
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Squadra antimafia chiude col pieno di ascolti (ma col finale aperto)

Finale aperto per la quarta serie interpretata da Giulia Michelini e Marco Bocci in attesa del quinto sequel. Il parere di Gamaleri, docente universitario di Sociologia dei processi culturali e comunicativi, mentre su Twitter si dice che...

Cento minuti di suspense e di adrenalina pura: li hanno vissuti i fan di Squadra antimafia durante l'ultima puntata della quarta serie andata in onda su Canale 5. Risultato: un botto di ascolti, 5.713.000 telespettatori con il 20,1%. La fiction vince la serata e ha la meglio sulla concorrenza di Rai1 che proponeva una puntata altrettanto avventurosa e al cardiopalma di Terra ribelle. Il feuilleton di viale Mazzini è stato, però, "arrestato" dalla Squadra antimafia a 4.261.000  seguaci del genere, con il 14,72% di share. Le dieci puntate del serial di Canale 5 anche quest'anno sono riuscite a mantenere fissa l'attenzione dei fan sulle vicende raccontate e sui protagonisti, tra i quali ci sono Marco Bocci nel ruolo del vicequestore Domenico Calcaterra e Giulia Michelini che interpreta Rosy Abate, la regina di Palermo. Il finale aperto, però, lascia molti interrogativi, un mistero risolvibile solo nella prossima quinta serie, e qualche delusione da parte degli affezionati seguaci che speravano di conoscere finalmente l'identità del misterioso personaggio venuto in aiuto di Calcaterra proprio quando la sua fine sembrava prossima.

Ma quali sono gli ingredienti che hanno determinato il gradimento di pubblico e quali invece non sono riusciti a far presa nell'immaginario del pubblico affezionato? E ancora: dal punto di vista etico Squadra antimafia ha un messaggio da inviare? E soprattutto: cosa accadrà nel quinto sequel già in preparazione?

A catturare l'attenzione del pubblico sul serial fin dalla prima parte è innanzitutto l'argomento della lotta alla mafia, trattato in maniera più credibile rispetto ai tanti altri prodotti andati in onda sulle reti generaliste e non. Ad esempio, L'onore e il rispetto con Gabriel Garko andato da poco in onda su Canale 5 aveva l'aspetto del feuilleton mafioso, mentre i buoni e i cattivi di Squadra antimafia sono più ancorati alla realtà.

In quest'ottica elemento fondamentale è la coralità dell'azione, nel senso che la Squadra antimafia agisce e si muove con intenti ben precisi e facilmente individuabili anche dal telespettatore occasionale che si sintonizza sul serial a puntate già avanzate. Altro elemento positivo, la credibilità della recitazione da parte di tutto il team degli attori. La sceneggiatura, poi, ha ritmi veloci, quasi non lascia il tempo di riflettere su un avvenimento che subito ne offre un altro, in un susseguirsi di colpi di scena che hanno determinato il successo della serie. L'ultima trovata positiva che ha appassionato il pubblico è stata la morte spettacolare di Claudia Mares, interpretata da Simona Cavallari, donna forte e coraggiosa divenuta la compagna di Calcaterra e in stato di gravidanza avanzata. Un evento che ha fidelizzato ancor più i tanti fan..

A non convincere e a destare grande delusione, è stato il finale aperto dell'ultima puntata. Calcaterra è imprigionato in una grotta riempita da gas mortale e ha al polso un orologio bomba che esploderà entro cento minuti a meno di un intervento provvidenziale. Quando manca pochissimo tempo all'esplosione, la telecamera inquadra Calcaterra in primo piano: con un'espressione di grande incredulità e sorpresa: ha visto il suo salvatore aprire la botola per tirarlo fuori. Ma chi è la persona intervenuta in extremis? Non è dato saperlo perchè scorrono i titoli di coda.

Adesso bisognerà attendere la quinta serie, già in preparazione per svelare l'arcano. Noi possiamo già anticiparvi che nel sequel ci saranno ancora Marco Bocci e Giulia Michelini. I loro personaggi si evolveranno ancora e affronteranno altre avventure nel tentativo di sconfiggere la delinquenza organizzata. Alla regia ci sarà ancora Beniamino Catena. Inoltre il quinto sequel potrebbe anche riservare qualche sorpresa: secondo alcuni rumours, infatti, Claudia Mares potrebbe anche non essere morta e potrebbe essere lei a salvare Calcaterra. Secondo altre indiscrezioni, invece, ad aprire la botola sarà un altro personaggio fondamentale della storia, apparentemente dimenticato.

Sul serial e sul finale aperto, si esprime Gianpaolo Gamaleri, docente di Sociologia dei processi culturali e comunicativi all'Università Roma 3: "Non si può avere sempre un finale rosa, per cui l'escamotage della serie è un elemento di continuità e di fidelizzazione del pubblico che riprenderà la visione da dove l'ha interrotta. Se gli sceneggiatori avessero svelato il personaggio- salvatore, si sarebbe come chiuso un ciclo che avrebbe potuto anche portare il pubblico ad abbandonare i sequel. Invece il collegamento tra le varie parti è simbolo di fedeltà. Per quanto riguarda l'aspetto etico di Squadra antimafia, voglio ribadire la necessità di inviare un messaggio forte e chiaro di legalità e il bisogno di fare chiarezza tra il bene e il male. E' vero. Il male è sempre tra di noi, ma bisogna individuarlo e contrastarlo. Alla fine c'è sempre una luce fuori dal tunnel. Che nel caso di Squadra antimafia potrebbe essere il misterioso personaggio salvatore di Calcaterra".

Infine: le reazioni del popolo della rete. Twitter ha seguito con attenzione l'evolversi dell'ultima puntata, ma si registrano delusioni sul finale aperto. "Una delle migliori fiction mai arrivate in tv", dicono alcuni. "E' finita male, non possono lasciarci col fiato sospeso fino al prossimo anno, dopo tutta la nostra fedeltà alla serie"  twittano i più accaniti fan. C'è chi twitta a lettere maiuscole: Calcaterra, dicci chi ti ha salvato! dateci la quinta serie, subito!" Qualcuno fa della macabra ironia: "volete sapere chi ha salvato Calcaterra? E' stato Michele Misseri". "Squadra antimafia è divenuta peggio di Beautifuil: resuscitano tutti, vedrete che resuscita anche Claudia Mares!", è la reazione piccata di altri.

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