Sanremo 2015: la terza serata con Luca e Paolo e gli Spandau Ballet
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Televisione

Sanremo 2015: la terza serata con Luca e Paolo e gli Spandau Ballet

Intanto si pensa al Conti-bis. "Dipendesse da me, non avrei dubbi", dice Leone

C’è grande soddisfazione in casa Rai. Il temuto calo fisiologico è stato arginato piuttosto bene e la seconda puntata del Festival di Sanremo ha incassato oltre dieci milioni di spettatori. Cautamente soddisfatto Carlo Conti, che preferisce concentrarsi sulle prossime puntate, ma intanto incassa un altro bel dato: lo share medio delle prime due puntate si assesta al 45%, ovvero la media più alta degli ultimi dieci anni. Metabolizzata la gioia, non solo si lavora alla terza serata – dedicata alle cover – e a limare le scalette delle ultime due puntate, ma già si pensa al Sanremo numero sessantasei. Ecco intanto cosa vedremo stasera.

L’inusuale apertura

Subito dopo la gara tra le Nuove proposte, toccherà a Federico Paciotti aprire il Festival. “È una cosa completamente nuova – ha svelato poco fa in conferenza stampa il conduttore – È un chitarrista e tenore fortissimo: mischia le due cose con un risultato affascinante. Appena l’ho visto me ne sono innamorato e sono sicuro che diventerà un’eccellenza italiana nel mondo”.

Tutti cantano a Sanremo

Attesi questa sera a Sanremo anche il presidente della Sampdoria Massimo Ferrero, che questa mattina ha confermato con un tweet la sua presenza: “Buondì Italia! buondì Genova! buondì Sanremo! buondì Carlo Conti! Ciaooo Emma! stasera ciò 'na nota stonata x farti rimanere incantata”, ha scritto rivolto ad Emma Marrone. Il presidente blucerchiato dovrebbe “cantare” Voglio una vita spericolata di Vasco. Ospiti musicali gli Spandau Ballet e i Saint Motel

Tornano Luca e Paolo

Dopo le performance comiche “stonate” di Alessandro Siani e Pintus, tocca a Luca Bizzarri e Paolo Kessisoglu provare a invertire la rotta della comicità festivaliera. Due le carte a loro favore: da liguri giocano in casa e il palco dell’Ariston lo conoscono bene, avendo co-condotto il Festival con Gianni Morandi. “Sono preoccupato perché ancora non mi hanno detto che cosa faranno”, ha commentato ironico Conti. E per venerdì sera è attesa una bella sorpresa, cioè la presenza di Virginia Raffaele.

La difesa dei comici e degli ospiti

Sollecitato dalle domande, Conti ha poi prendere le parti di Siani e Pintus. “I comici hanno fatto il loro, la comicità è soggettiva non si può accontentare tutti. Rocco Tanica è geniale è di una finezza pazzesca. Siani si è abbondantemente scusato per la gaffe e non dobbiamo infierire. Per Pintus era la prima volta e anche per il più navigato degli artisti trema su quel palco”. Poi cita Papa Francesco e il suo “chi sono io per giudicare”, difendendo la scelta di ospitare Conchita Wurst. “Non bisogna ridere né della Wurst né della famiglia Anania. Ci vuole rispetto per tutti”, dice risoluto.

Carlo dei record

Che Conti sia un campione di ritmo e conduzione asciutta è cosa nota. Questa mattina il direttore di Rai Uno Giancarlo Leone ha svelato un piccolo retroscena: ieri sera intorno alle 23 e trenta la scaletta era sei minuti in anticipo, “una cosa che non succede mai, l’ho scongiurato di non finire troppo presto”.

Il possibile bis

Neppure il tempo di archiviare questa edizione che già si pensa alla prossima. Visti i buoni risultati Leone gongola e ammette di pensare a un bis targato Conti. “Sarei ipocrita se dicessi che l’idea di chiedere a Carlo non mi balena in testa. Finito Sanremo faremo un mese di riflessione, ma dipendesse da me, non avrei dubbi”. Più prudente il presentatore: “Adesso non ci penso proprio. È una salita, c’è lo sprint finale: pensiamo a queste tre e godiamocela”.


Un programma per scegliere le Nuove Proposte

In conferenza stampa Leone ha annunciato un’altra novità, ovvero che il prossimo novembre sarà confezionato un programma tivù ad hoc per annunciare i giovani che accederanno alla gara: “Durerà una settimana e sarà girato qui a Sanremo”.

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Francesco Canino