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Televisione

Havana Noir: arriva la serie tv ispirata ai romanzi di Leonardo Padura

Metti un detective romantico e idealista nella Cuba degli anni 90... Su LaEffe un nuovo poliziesco "cult"

Paese che vai, Montalbano che trovi: quello cubano si chiama Mario Conde e dal 19 settembre approda su LaEffe (Canale 139 di Sky) con Havana Noir, una miniserie d’ispirazione letteraria: la quadrilogia di romanzi “cult”, pubblicata tra il 1991 e il 1998 dello scrittore cubano Leonardo Padura. Come il commissario di Camilleri, anche il “tenente” di Pandura vive della luce riflessa di un’isola. In questo caso una Cuba inedita, malinconica e oscura.

Che cosa vedremo

Quattro episodi, ispirati ai 4 bestseller di Padura, editi in Italia da Bompiani (che per l’occasione li ha ripubblicati in un unico volume): Venti di Quaresima, Passato remoto, Maschere e Paesaggio d’autunno.

  • Primo episodio (19 settembre): mentre indaga sull’omicidio di una giovane insegnante di scuola superiore, Mario Conde incontra una donna da cui è incredibilmente affascinato.
  • Secondo episodio (26 settembre): il tenente Conde è sulle tracce di un uomo scomparso che scopre essere il marito della donna di cui era innamorato in gioventù.
  • Terzo episodio (3 ottobre): quando il cadavere di un uomo strangolato appare nella “Foresta dell’Avana”, Conde scopre un mondo oscuro legato alla repressione degli omosessuali a Cuba negli anni settanta.
  • Quarto episodio (10 ottobre): impegnato a indagare sulla morte di un alto funzionario, Mario Conde riceve una notizia clamorosa.

Il trailer

Cast e autori

Firma i 4 episodi il regista spagnolo Félix Viscarret, autore di Saura(s), apprezzato documentario su Carlos Saura. Mario Conde è interpretato da Jorge Perugorría, famoso per il ruolo dell’intellettuale omosessuale Diego nel film Fragola e cioccolato (con cui ha vinto l’Orso d’Argento a Berlino).

Che cosa hanno scritto

«Havana Noir è stata girata quasi interamente nella città cubana, e ambientata negli anni '90, quando le procedure utilizzate dalla polizia erano molto lontane da quelle di CSI». (Natalia Marcos, El Pais)

«Havana Noir il colore, la musica, la sensualità e la chiassosità di Cuba fanno da contraltare non solo al crimine e alla corruzione delle alte sfere, ma anche alla solitudine di un romantico condannato al lavoro, che sogna di sposarsi e metter su famiglia, anche se sa che non accadrà mai».(John Hopewell , Variety).

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Eugenio Spagnuolo