David Letterman: trailer e cose da sapere sul ritorno su Netflix
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David Letterman: trailer e cose da sapere sul ritorno su Netflix

Dopo l'addio alle scene nel 2015, il ripensamento: farà uno show una volta al mese su Netflix. Primo ospite: Obama

A volte ritornano. A David Letterman sono bastati due anni di pensione per ripensarci e fare ritorno in tv: ma non sulla NBC e la CBS, che hanno ospitato il suo show per oltre 30 anni, bensì su Netflix, dove tutto è pronto per un nuovo Letterman Show, che partirà il 12 gennaio con un ospite mega: Barack Obama.

Il nuovo Letterman

Il Letterman in versione streaming come si vede in foto ha una lunga barba tipo quella di Babbo Natale e una dozzina di milioni di dollari in più sul conto. Tanto lo ha pagato Netflix per 6 puntate a cadenza mensile, da qui a giugno. Lo show ricalcherà i precedenti, con ospiti prevedibilmente di prima grandezza: George Clooney, la comica Tina Fey, la premio Nobel Malala Yousafzai, il rapper Jay-Z e il politicamente scorrettissimo Howard Stern. Ma Letterman ha spiegato che mira anche più alto: vorrebbe Papa Francesco (che però viene davvero difficile immaginare seduto all’altro lato della scrivania come una popstar) e Donald Trump. "Lo conosco da 25-30 anni", ha detto del presidente Usa: "Vorrei tornare a New York dove era bambino e chiedergli come è cambiato da adulto, come ha cominciato e dove pensa di andare” (già, bella domanda).

Il grande Letterman

Il titolo dello show dovrebbe essere Il mio prossimo ospite non ha bisogno di presentazioni. In realtà a non averne bisogno è proprio Letterman. Tutti i talk show uno-vs-uno con conduttore dietro la scrivania li ha ispirati lui (sì, anche Fazio): il mattatore notturno più longevo della storia della televisione americana, prima padrone del Late Night sulla NBC e poi del Late Show su CBS dove, dal 1982, ha intervistato migliaia di persone più o meno celebri, tra cui presidenti americani (solo Obama 8 volte, ndr), Premi Nobel, stelle del cinema e della musica, senza mai rinunciare al suo sense of humour.

Una pensione breve

L’addio di Letterman alle scene è avvenuto il 20 maggio 2015, preceduto da un tweet qualche mese prima: da allora, Letterman è rimasto in gran parte fuori dai riflettori, accettando solo una manciata di apparizioni televisive, in particolare nella serie di documentari sul cambiamento climatico di National GeographicYears of Living Dangerously.

In barba al tempo

Prima della rentrée, le ultime notizie lo volevano barbuto a godersi la pensione. ”Ho dovuto radermi ogni giorno - ogni giorno - per 33 anni", ha spiegato a un giornalista che l’ha intercettato in un momento di relax. "E anche prima, quando lavoravo alla TV locale, e pensavo, la prima cosa che farò quando non sono in TV è smettere di radermi”. Chissà se conserverà il nuovo look anche su Netflix: "Tutti odiano la mia barba”, ha spiegato Letterman. "Mia moglie la odia, mio ​​figlio la odia, ma è interessante, ho sviluppato un aspetto davvero inquietante e la cosa mi diverte…”.

Il trailer

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