SpaceX Super Heavy lancio 2023
(NASA)
Difesa e Aerospazio

SpaceX Super Heavy, perché è così importante questo lancio

SpaceX Super Heavy, meno di due ore per sapere se siamo pronti per tornare sulla Luna

Dopo che una valvola congelata ha impedito il lancio del razzo SpaceX Starship Falcon Heavy nella giornata del 17 aprile, una nuova finestra utile della durata di 62 minuti si aprirà giovedì 20 aprile alle 15.28 ora italiana. L’importanza della missione è validare il sistema di trasporto che consentirà di raggiungere la Luna e poi Marte con a bordo carichi notevoli in termini di massa.

Partendo però da una missione molto breve, seguendo cioè quell’approccio per gradi che mancò spesso a Wernher von Braun per l’esigenza di affrettare i tempi e realizzare l’idea di Kennedy per raggiungere la Luna entro la fine degli anni Sessanta. Ma anche se Starship è il più grande razzo mai realizzato niente Cape Kennedy, poiché il luogo dal quale avverrà il “liftoff” sarà Starbase, la struttura provata di SpaceX situata nel sud del Texas. Un posto comunque ideale, poiché da lì è facile raggiungere le acque del Golfo del Messico.

Nella giornata del 17 aprile, a poco meno di nove minuti prima del previsto decollo, il conto alla rovescia è stato interrotto a causa di un problema con il sistema di pressurizzazione del primo stadio, costituito da un enorme booster chiamato Super Heavy. Dal punto di vista degli impianti di bordo questo razzo è un vero incubo per ingegneri e tecnici: il primo stadio è dotato di ben 33 motori, mentre il secondo, ovvero Starship, ne ha 6. In totale quindi vanno costantemente controllati 39 impianti di propulsione, ognuno dotato di valvole, pompe e sensori. Se tutto filerà liscio il 20 aprile si tratterà comunque di un volo molto breve, circa otto minuti in tutto, dopo i quali Super Heavy ammarerà nel Golfo del Messico, mentre la navicella Starship eseguirà un giro parziale intorno alla Terra per terminare il volo nell’Oceano Pacifico, vicino alle Hawaii, circa 90 minuti dopo il lancio. Esemplare, in questo senso, la dichiarazione ufficiale di SpaceX: «Con un test come questo, il successo è misurato da quanto possiamo imparare, che informerà e migliorerà la probabilità di successo in futuro mentre avanziamo rapidamente nello sviluppo di Starship».

L'impatto visivo da terra è impressionante: il sistema di lancio composto da Starship e dal primo stadio Super Heavy raggiunge un’altezza totale di 127 metri, dei quali nove sono occupati dall’astronave e il resto dal razzo, e un diametro costante di nove. La capacità di carico della Starship varia tre le 100 e le 150 tonnellate, mentre il peso totale del sistema raggiunge le 4.400 tonnellate, per questo al lancio sono necessari ben 33 motori Raptor che utilizzano metano liquido raffreddato e ossigeno liquido. Ogni motore è molto compatto: ha un diametro di 1,3 metri e un’altezza di tre. Al momento della partenza la spinta totale supera i 16 milioni di libbre (7,25 milioni di chilogrammi), quasi il doppio di quanto generava il Saturno V. Il vantaggio dello Super Heavy è di essere completamente riutilizzabile e quando è necessario può rientrare nell'atmosfera terrestre per atterrare direttamente al sito di lancio. Starship e Super Heavy sono i veicoli più grandi e importanti del grande piano di Elon Musk per la sua compagnia di voli spaziali privati SpaceX.

Gli obiettivi a breve termine sono stati raggiunti, come fornire merci e astronauti per la Stazione Spaziale Internazionale, oppure trasportare a pagamento persone per conto di clienti privati come le compagnie Axiom Space o Inspiration4 del miliardario Jared Isaacman, nonché offrire un vettore alternativo al mercato dei satelliti, a cominciare ovviamente da quelli della costellazione Starlink lanciati a bordo dei razzi Falcon 9 o Falcon Heavy. Musk, tuttavia, ha ripetutamente sottolineato di aver fondato SpaceX nel 2002 principalmente per aiutare l'umanità a colonizzare Marte.

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Sergio Barlocchetti

Milanese, è ingegnere, pilota e giornalista. Da 30 anni nel settore aerospaziale, lo segue anche in veste di analista. Docente di materie tecniche presso la scuola di volo AeC Milano è autore di diversi libri.

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