F-35
(Lockeed Martin)
Difesa e Aerospazio

L’Aeronautica vola in Giappone con gli F-35

Al via un'esercitazione che potrebbe avere risvolti anche futuri (militari e commerciali)

Dovrebbe svolgersi tra il 2 e il 10 agosto prossimi una importane esercitazione militare congiunta tra Italia e Giappone, come annunciato direttamente con una breve nota dalle Forze aeree di autodifesa di Tokyo, che ha anche annunciato una iniziativa simile in programma con l’aviazione francese. L’obiettivo è migliorare le capacità della Jasdf, la Forza aerea nipponica, nonché promuovere l’interoperabilità e lo scambio tra le forze aeree delle due nazioni, rafforzando la cooperazione in materia di Difesa in una zona ritenuta “calda” come lo scenario indopacifico.

Per l’Italia, che affronterà un rischieramento davvero imponente, dovrebbero partecipare quattro velivoli F-35 A insieme con altrettanti F-15 giapponesi, che saranno schierati presso la base aerea di Komatsu (prefettura di Ishikawa), sulla costa del Mar del Giappone, che sarà anche la zona delle manovre. L’evento è stato battezzato “Japan-Italy Bilateral Training”, vedrà l’Aeronautica Militare impegnata con velivoli e personale, ben 160 persone, provenienti dal 6° Stormo di Ghedi (Brescia) e del 32° Stormo di Amendola (Foggia), ma anche di tre aerocisterne KC-767 necessarie per i rifornimenti in volo, un G550 Caew del 14° Stormo di Pratica di Mare (Roma) per le attività di signal-intelligence e guerra elettronica e un quadrimotore da trasporto C-130 della 46° Brigata Aerea di Pisa.

L’aviazione giapponese, oltre agli F-15 appartenenti al sesto Air Wing, impiegherà anche un KC-767 del primo Tactical Airlift Group. Il rafforzamento dei rapporti tra le forze aeree italiane e giapponesi è importantissimo poiché le Difese delle due nazioni sono, insieme con il Regno Unito, partner del programma Gcap per il sistema d’arma di sesta generazione. Per l’Aeronautica, ma per tutta la Difesa italiana in generale, sarà un’estate importante che vedrà il prossimo due agosto anche la visita del ministro della Difesa della Repubblica Ceca, Jana Černochová, presso la base Faco di Cameri, dove vengono assemblati gli F-35 destinati ai Paesi europei, velivolo che da un paio d’anni è nell’interesse di Praga per l’acquisizione. Aerei per la vendita dei quali, alla fine del giugno scorso, il Dipartimento di Stato Usa aveva approvato la potenziale vendita di 24 unità, oltre ad armamento, ricambi e attrezzature, per una commessa dal valore stimato di 5,6 miliardi di dollari. Si tratterà di velivoli in versione F-35A destinati a sostituire i Saab Gripen.

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Sergio Barlocchetti

Milanese, è ingegnere, pilota e giornalista. Da 30 anni nel settore aerospaziale, lo segue anche in veste di analista. Docente di materie tecniche presso la scuola di volo AeC Milano è autore di diversi libri.

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