
Bolt e il ritiro dopo Rio 2016: il più grande anche nell’addio
Tornando dal Brasile con tre medaglie d'oro il corridore giamaicano può lasciare da trionfatore. Come solo pochi grandissimi hanno fatto..
Se tutto dovesse andare come da programmi il 20 agosto 2016, giorno della finale della 4 per 100, Usain Bolt potrebbe ritrovarsi al collo altri tre ori olimpici, dopo quelli di Pechino e Londra, e decidere di appendere le scarpette al chiodo una volta preso il volo di ritorno da Rio.
Uno scenario possibile stando a quanto dichiarato dal 29enne giamaicano, che se dovesse materializzarsi - scendere sotto i 19 secondi nei 200 metri sarebbe la ciliegina su una già buonissima torta – renderebbe la leggenda di Bolt ancora più grande, con un addio da trionfatore riservato a pochi. Anche tra i grandissimi.
Michael Jordan
Con il sesto anello Nba al dito, conquistato con un tiro allo scadere in gara 6 contro gli Utah Jazz, al termine della stagione 1997-1998 Michael Jordan dà il suo addio al basket.
È il ritiro perfetto, solo parzialmente ‘sporcato’ dal ritorno in campo (il secondo della carriera) nel 2001 con la maglia degli Washington Wizards con i quali Jordan giocherà fino a 40 anni realizzando 43 punti in una partita. Si ritirerà definitivamente al termine della stagione 2002-2003.
Mohammed Alì
Il più grande pugile di tutti i tempi si ritira dopo il match dell’11 dicembre 1981 perso ai punti contro Trevor Berbick.
Alì aveva perso il titolo mondiale nel 1978 contro Leon Spinks e da allora il suo allenatore aveva raccontato di come i movimenti del pugile, al quale qualche anno più tardi verrà diagnosticato il morbo di Parkinson, sembrassero inspiegabilmente lenti così come il suo modo di parlare.
Diego Maradona
Il Pibe de Oro ha dato il suo addio alla carriera da giocatore il 30 ottobre 1997 dopo due stagioni incolori con la maglia del Boca Juniors.
In realtà la sua ultima partita nel calcio che conta risale ai mondiali 1994, contro la Nigeria. Subito dopo venne trovato positivo a un controllo antidoping con conseguente squalifica dalla competizione.
Pelé
La carriera del più grande goleador di sempre, con 1.281 gol realizzati, si conclude l’1 di ottobre del 1977 con un’amichevole tra Cosmos e Santos trasmessa da 38 paesi in tutto il mondo.
Qualche mese prima Pelé aveva conquistato il titolo, con la maglia dei New York Cosmos, del giovane campionato americano di cui nel 1976 era anche stato nominato Mvp.
Babe Ruth
Il 2 giugno 1935 Babe Ruth, il più grande e conosciuto giocatore di baseball della storia, annuncia il suo ritiro.
Qualche giorno prima (il 25 maggio) aveva realizzato il suo ultimo home run con la maglia dei Boston Braves con i quali Ruth ebbe scarsa fortuna finendo ai margini delle rotazioni, complice anche una movimentata vita fuori dal campo.
Bjon Borg
Nel 1983, a pochi mesi dalla finale degli Us Open persa contro l’astro nascente McEnroe, Bjon Borg annuncia il ritiro dal tennis: non ha neanche 27 anni ma non sopporta di essere il numero due al mondo.
Come Jordan, nel basket, il campione svedese fa un clamoroso tentativo di ritorno nel 1991 giocando con la sua sorpassata raccheta in legno in un circuito dominato da attrezzi in metallo. Non vincerà nemmeno un incontro prima di smettere definitivamente nel 1993.
Nadia Comaneci
La ginnasta rumena, considerata la più grande di sempre, si ritira nel 1984 a pochi mesi dall’inizio delle Olimpiadi di Los Angeles.
Quattro anni prima, a Montreal, aveva costruito la sua leggenda diventando la prima ginnasta a ottenere il massimo punteggio alle parallele asimmetriche e vincendo tre medaglie d’oro, un argento e un bronzo.
Jesse Owens
L’atleta che alle Olimpiadi 1936 umiliò Hitler e tutto il regime nazista non ha avuto una data di ritiro ufficiale.
Le imprese di Berlino, dove l’atleta di colore vinse 4 medaglie d’oro, non gli valsero guadagni consistenti e una volta tornato negli Stati Uniti Owens si ritrovò a partecipare a corse contro auto, cani e cavalli fino all'inizio della guerra.
Joe Montana
Considerato il miglior quarterback della storia del football americano, Joe Montana annuncia il suo ritiro il 18 aprile 1995.
Nella sua ultima stagione tra i pro aveva guidato Kentucky a un’epica vittoria contro i San Francisco 49ers, la squadra con cui Montana aveva trascorso gran parte della sua carriera e con la quale aveva vinto 4 Super Bowl.