Tavecchio presidente della Figc: ecco chi ha perso
Claudio Villa/Getty Images
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Tavecchio presidente della Figc: ecco chi ha perso

Il contestatissimo neo presidente è il vero vincitore di questa battaglia, molti di più gli sconfitti

Carlo Tavecchio è il nuovo presidente della Figc. Sarà lui quindi a guidare il calcio verso le riforme (anche qui) necessarie per riportare l'Italia ai vertici in Europa e nel mondo. Questa battaglia però per la poltrona più ambita della Federazione lascia dietro di se molti più sconfitti. Ecco chi oggi ha perso.

ALBERTINI: L'ex centrocampista del Milan è il primo sconfitto. Non fosse altro per il fatto che era l'unico rivale in questa elezione. Lui però ha perso due volte: Non solo infatti non è riuscito a superare il rivale, ma soprattutto non è stato appoggiato nemmeno dal fronte #NoTav della serie A. Insomma, non è piaciuto proprio a nessuno.

OPINIONISTI: Tutte le grandi firme del giornalismo calcistico italiano hanno gridato per settimane il loro no a Carlo Tavecchio. Editoriali, opinioni, blog, interviste; non passava giorno senza la bocciatura eccellente di questo o quel collega. Tutto inutile. Gli elettori si sono dimostrati impermeabili a queste vagonate di inchiostro. Ps. Per onestà anche noi, nel nostro piccolo, facciamo parte di questo gruppo di sconfitti

SKY: La pay tv ha preso fin dal primo momento una posizione netta e molto dura nei confronti di Tavecchio con una decisione nei toni e a volte una durezza non abituale per quella che, alla fine, è solo una televisione. Certo, i diritti tv sono questione delicata, per tutti, soprattutto per Sky.

JUVENTUS: Andrea Agnelli le ha provate tutte ma alla fine ha dovuto cedere. Persino la cosiddetta fronda "NoTav" della serie A non solo non ha rovesciato il tavolo ma con il passare delle ore è parsa sempre meno forte ed ha perso anche alcuni pezzi. Secondo i bene informati nei palazzi del calcio il presidente della Juventus dovrà quindi inchinarsi ancora al duopolio Lotito-Galliani. Per onestà Agnelli non è solo; lo stesso ragionamento vale per Pallotta e Della Valle

CALCIO: purtroppo crediamo che Tavecchio non sia un bene, soprattutto in questo momento storico e sportivo, per il gioco più amato dagli italiani. Non ci convince non solo la modalità della sua elezione (roba da palazzi della politica) che ci lascia comunque un presidente vincitore si, ma debole. Ci convince poco il suo programma e la conoscenza del gioco (certe frasi pronunciate su Guidolin, Mancini e Conte mettono i brividi se pensiamo che dovrà per prima cosa scegliere il ct della Nazionale)

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Andrea Soglio