Superbike 2015, le pagelle di Phillip Island: dominio britannico
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Superbike 2015, le pagelle di Phillip Island: dominio britannico

Nell'esordio stagionale australiano, a spartirsi il podio sono Haslam, Rea e Davies

Le gare

Difficile dire quale delle due gare sia stata la più entusiasmante del weekend di Phillip Island. La cosa certa è che nei quasi cinque km dello splendido tracciato in riva al mare si sono visti duelli da antologia tra quelli che - con ogni probabilità - saranno i protagonisti per l'intera stagione. Oltre a questi - o, magari chissà TRA questi - anche il grande Troy Bayliss, tornato, a 46 anni, in sella a una Ducati in una gara iridata

Troy Bayliss: 10

Grande, grandissimo, immenso: ancora più che i risultati finali delle due gare è stato lui il catalizzatore dell'attenzione di tutti gli appassionati. Del suo inatteso quanto sorprendente ritorno alle gare si è già detto e scritto tutto, ma vederlo all'opera è stato davvero emozionante. Non resta che attendere e sperare che Ducati lo confermi sostituto ufficiale di Davide Giugliano anche per le prossime gare

Jonathan Rea: 9,5

Soltanto mezzo voto a dividere il neopilota Kawasaki dal punteggio pieno. A rovinargli la festa il connazionale Leon Haslam che, meritatamente, gli strappa al fotofinish la vittoria in Gara 2. Dopo anni di gare al limite in sella a moto mai abbastanza competitive da puntare davvero al titolo, Rea si trova quest'anno uno dei mezzi migliori del lotto con il quale ha evidentemente già trovato un gran feeling

Leon Haslam: 9,5

Dopo le stagioni opache con Honda e Bmw, il figlio d'arte del circus si ritrova con Aprilia al vertice della classifica. Accanto alla grande soddisfazione per i 25 punti conquistati in gara 2, un rammarico: non fosse stato per un errore nella prima manche, sarebbe stata, per lui, una storica doppietta

Chaz Davies: 9

Due volte terzo in una pista tutt'altro che favorevole alla sua 1199R Panigale, sulla quale dimostra di essere molto a suo agio nonostante le "dimensioni" dei due non appaiano proprio compatibili. Entra di diritto, semmai ci fosse ancora bisogno di una conferma, nei pretendenti al titolo 2015

Michael van der Mark: 9

Il giovane rookie olandese di casa Honda mette la sua candidatura adoutsider di lusso del Campionato, sorprendendo tutti soprattutto in Gara 2, dove sale in cattedra a condurre per qualche giro. La successiva caduta non mette in ombra una prestazione comunque eccellente


Sylvain Guintoli: 7

Ok che non era ancora al top della forma fisica dopo la botta rimediata nei test invernali, ok che deve ancora prendere le giuste misure con la sua nuova moto, ma parliamo comunque del campione del mondo... Sospendiamo il giudizio in attesa della prossima gara e intanto gli diamo un bel 7 di incoraggimento

Tom Sykes: 5,5

Non arriva alla sufficienza la prestazione del vice-campione del mondo in carica. E il fatto che Phillip Island non rientri tra i suoi tracciati preferiti non può essere un'attenuante per un pilota di prima linea. Umiliato dal suo nuovo compagno di squadra che non può certo ventare una conoscenza della ZX-10R pari alla sua, Sykes - che non ha mai dato dimostrazione di essere un pilota mentalmente forte - rischia di ritrovarsi con qualche pressione di troppo che potrebbe trasformarsi in un problema lungo tutto l'arco della stagione

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Luciano Lombardi