Una galleria ciclabile racconta la Milano-Sanremo
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Una galleria ciclabile racconta la Milano-Sanremo

Inaugurato da Merckx, un Museo da visitare in sella attende cicloturisti e appassionati lungo il riqualificato tunnel che collega la "Città dei Fiori" a Ospedaletti

di Sergio Meda / sportivamentemag.it

Pedali e ti sfila davanti agli occhi la storia della Milano-Sanremo: è la magia regalata dalla nuova pista ciclabile che collega la "Città dei Fiori" a Ospedaletti. Inaugurata niente meno che da Eddy Merckx in occasione della recente "classica" vinta dal norvegese Alexander Kristoff e ricavata all’interno di una galleria ferroviaria dismessa, la splendida pista misura 1.750 metri ed è suddisiva in quattro corsie, due centrali riservate alle bici e due laterali per chi cammina o corre a piedi.

In più, all’interno del tunnel è presente il Museo celebrativo della Milano-Sanremo, la "Classicissima di Primavera". Sotto la volta, ogni 30 metri, campeggiano dei pannelli a mezzaluna che riportano altrettanti personaggi e situazioni che hanno contrassegnato la corsa in 107 anni di storia, con le opportune annotazioni in italiano e in inglese. Prossimamente, le nicchie ospiteranno dei pannelli e delle teche con alcuni cimeli, con la conseguente necessità di chiudere la galleria dalla mezzanotte alle sei del mattino per ragioni di sicurezza.

L’accesso è ovviamente libero e gratuito, con la riqualificazione delle aree un tempo riservate alla ferrovia costeggiante il mare che è stata resa possibile dallo sforzo congiunto di Area 24, società pubblica di Sanremo, e di Rcs Sport con il concorso de La Gazzetta dello Sport. La galleria-museo completa tra l'altro il tracciato ciclabile di 24 km da San Lorenzo al Mare a Ospedaletti e diventerà sicuramente una tappa obbligata del cicloturismo proponendosi come una grande opportunità per il turismo in una regione come in Liguria che faticava a darsi percorsi protetti per gli amanti della bici.

Eddy Merckx, primatista con sette successi nella Milano-Sanremo, ha inaugurato il percorso museale con poche sentite parole: "Sapete quanto io sia legato all’Italia dove ho imparato tutto e quanto io debba a Sanremo che mi ha consacrato campione. Credo che l’idea di un Museo così particolare, unico nel suo genere, sia il giusto tributo a una delle Classiche storiche del mondo del ciclismo. In un contesto inimitabile, così legato alla natura della corsa”. E che in futuro, previo un debito potenziamento dell'illuminazione, potrebbe anche ospitare un'annuale cronometro individuale come spettacolare richiamo. 

Sergio Meda, autore di questo articolo, è direttore del sito Sportivamentemag, magazine on line che tutela lo sport e le sue regole, proponendo  storie e riflessioni.

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