La nuova frontiera del rugby: Mirco Bergamasco va negli Stati Uniti
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La nuova frontiera del rugby: Mirco Bergamasco va negli Stati Uniti

L'ez azzurro ingaggiato da Sacramento in vista della partenza del nuovo torneo. Da Di Vaio a Pirlo, quanti italians negli Usa...

Dopo il calcio anche il rugby azzurro sbarca in America, la nuova frontiera dello sport professionistico che cerca di allargare i propri orizzonti oltre football, basket, baseball e hockey ghiaccio. Ora tocca alla palla ovale e la prima edizione del Pro Rugby avrà anche un ex azzurro tra le sue fila: Mirco Bergamasco.

Sarà l'ex giocatore azzurro - 89 presenze in nazionale con l'ultima apparizione nel 2012 - a essere al centro del progetto di Sacramento che l'ha ingaggiato per presentarlo al via dell'edizione di debutto della nascente lega pro a stelle e strisce.

Bergamasco, 33 anni, aveva deciso nelle scorse settimane di chiudere il suo rapporto con le Zebre anche perchè poco utilizzato in campo. Il suo stop è stato breve, poi è arrivata la chiamata di Sacramento che ha investito su uno dei volti più noti del rugby italiano ed europeo.

Bergamasco viene salutato come "leggenda con una formidabile reputazione come calciatore", capace di ricoprire diversi ruoli e di aiutare il movimento Usa a sfruttare la spinta di chi vuole creare un campionato presto competitivo con il resto del pianeta.

Operazione non semplice, considerato che spesso in passato i trapianti di sport negli States non hanno funzionato, ma questa volta il punto di partenza è impegnativo: 5 città opzionate come sedi delle franchigie e una stagione che si apre a metà aprile per chiudersi a fine luglio.

A Sacramento Bergamasco incrocerà Belinelli, che milita nei Kings della Nba. A guidarlo come tecnico ci sarà una vecchia conoscenza del rugby italiano come Luke Gross, ex seconda linea a Roma con un passato anche nel rugby inglese.

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Giovanni Capuano