Contro la Neknomination scende in campo Nek
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Contro la Neknomination scende in campo Nek

Grazie al gioco di parole proposto dallo studente Enrico Stradi arriva la risposta all'ultima follia della Rete

"Premesso che non trovo nulla d'imbarazzante nel bere qualche 'cicchetto' davanti alla webcam, vi sfido io a fare qualcosa di veramente ridicolo come cantare una canzone di Nek e sfidare altri a fare lo stesso". Continua così, via Facebook , la campagna di sensibilizzazione anti alcool di Enrico Stradi, studente di Scienze della Comunicazione alla caserma Zucchi di Reggio Emilia. Qualche giorno fa Stradi, illustre sconosciuto, aveva postato su Facebook la sua personale interpretazione del nuovo 'fenomeno' giovanile.

Si tratta della Neknomination. In pratica un tizio,  più o meno giovane, da solo nella sua camera, si ubriaca davanti alla webcam ("Nek" in inglese indica il collo, nello specifico quello della bottiglia) e poi "nomina" due amici sfidandoli a fare la stessa cosa e a metterla in Rete.

Un giochetto tanto stupido pericoloso che ha già mandato in coma etilico qualche "fenomeno".

Enrico, per interrompere la ridicola catena, si è messo davanti al web e poi ha postato sulla sua pagina Facebook il video di se stesso mentre si "ubriaca" di aranciata e Coca Cola.

Già questa prima clip aveva fatto il giro della Rete, ma ora l'intraprendente studente ha alzato il tiro e si è lanciato nell'interpretazione di "Lascia che io sia" di Nek. Giocando sull'assonanza del nome - Neck, Nek - ha sfidato tutti a seguire il suo esempio.

L'appello è stato ascoltato dal Trio Medusa che, dalle frequenze di Radio Deejay ha rilanciato a livello nazionale l'idea. A cogliere la palla al balzo è stato Nek in persona che ha interpretato davanti alla sua web cam lo stesso brano in versione italiana e spagnola e ha poi mandato in "Neknomination" Linus e Biagio Antonacci.

"La Necknomination è un fenomeno terrificante che nasce ed ha già fatto vittime - ha spiegato stamane Nek alla Gazzetta di Reggio- Non è altro che una gara a chi beve di più (..) Io posso essere una voce come tante. È risaputo che tutto quello che è esagerazione porta a un non controllo della situazione. C’è chi è vittima di incidenti stradali, chi perde la vita e chi sopravvive, ma porterà per sempre i segni di quella sera. Sono questi gli esempi più eloquenti di un pensiero che posso esprimere io. Non va dimenticata neppure la pressione psicologica di certi sistemi: se si incontra una persona un po' labile, la presa in giro degli amici diventa insopportabile, allora anche solo per accondiscendere l'individuo sfortunato sta al gioco ma si fa tanto male. Se ti va bene passi una nottata a vomitare, ma c’è chi ci rimette la vita".

Adesso non resta che aspettare, e vedere chi risponde alla Neknomination.

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Barbara Pepi