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Cheerleader: Golden State Warriors

A San Francisco attendono con ansia il ritorno di squadra, staff e… ragazze

È risaputo: la vivacità culturale, l'eclettismo architettonico e la varietà dei paesaggi fanno di San Francisco la più "europea" delle città statunitensi. Quando si parla di sport, però, la metropoli californiana conferma tutto il suo lato più yankee, come dimostra la grande passione per il football (con i 49ers) e il baseball (con Giants). Ecco perché, con un'abile mossa di marketing, entro il 2017 è previsto il rientro alla base della franchigia NBA dei Golden State Warriors, che dalla stagione 1971-72 giocano in "esilio" nella vicina Oakland. La speranza dei tifosi è che per quella data ci sia ancora in squadra la stella Stephen Curry, letteralmente esploso a suon di triple impossibili nei playoff attualmente in corso. Nel caso il desiderio non si avverasse, niente è perduto: i fan potranno consolarsi con le loro cheerleader, che non faranno forse vincere le partite, ma hanno i numeri per valere da sole il prezzo del biglietto.

Ezra Shaw/Getty Images

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Redazione