Benessere, così la Romagna è diventata l’esempio da seguire
Da 15 anni è attivo il progetto Wellness Valley. Che ha trasformato l’area in un modello virtuoso e da esportazione
A parlare sono i numeri: in Romagna appena il 13 per cento della popolazione è sedentaria, mentre su scala nazionale il dato è più che doppio, arriva al 28 per cento. Il 29 per cento degli abitanti dell’area si sposta ogni giorno in bicicletta (in Italia l’11 per cento), più della metà va a piedi (in Italia il 40 per cento). Ancora: 4 medici romagnoli su 10 prescrivono l’attività fisica come farmaco, mentre su scala nazionale la stessa scelta viene operata dal 30 per cento dei camici bianchi. Altro elemento ancora più cruciale: il rischio di disabilità di malattie croniche si ferma al 10,2per cento. Nel Bel Paese è due volte tanto. E le attività legate al wellness, il benessere a 360 gradi e i suoi derivati, pesano per il 3,2 per cento del Pil totale, contro un dato globale tricolore dell’1,4 per cento.

Un percorso non improvvisato
Merito di questo piccolo miracolo circoscritto a un recinto geografico specifico è, anche, l’attività del progetto Wellness Valley promosso non da ieri, ma da ben 15 anni, dalla Wellness Foundation di Nerio Alessandri, presidente e fondatore di Technogym. Che nella sua visione è riuscito a coinvolgere tutti gli attori che contano del territorio romagnolo, nelle province di Forlì-Cesena, Ravenna e Rimini: scuole, università, enti locali, sistema sanitario, aziende e rappresentanti del settore turistico. Una sorta di assedio, di attacco su ogni fronte sventolando la bandiera del benessere collettivo, che non si è limitato agli slogan. Ha dato vita a svariati progetti di vario tenore, di cui 70 sono attivi al momento: dalla promozione dell’esercizio fisico nelle scuole fino a quelle nei parchi degli anziani o ai programmi con i medici di base per incentivarlo, che hanno prodotto i dati appena citati. A raccontarli e illustrarli, nel corso di un workshop che si è svolto di recente nella sede dall’azienda proprio nel cuore della Wellness Valley (c’è anche un’uscita autostradale a certificarla) è stato lo stesso Alessandri.
La mappa della Wellness ValleyTechnogym
Il distretto del benessere
«Star bene» ha detto Alessandri «conviene a tutti gli stakeholders: governi, imprese e cittadini. A partire dalla responsabilità sociale di Technogym, dalla nostra esperienza internazionale nel settore del fitness e del wellness e dal nostro ecosistema digitale, da 15 anni, promuoviamo il progetto Wellness Valley, il cui valore è oggi dimostrato anche da dati concreti. Siamo grati a tutti i protagonisti della Wellness Valley – amministrazioni pubbliche, scuole, imprese, associazioni, cittadini – che ogni giorno credono in questa idea e lavorano per creare in Romagna il primo esempio al mondo di distretto del benessere e della qualità della vita. Un progetto pilota, che può essere esteso all’intero Paese, per fare dell’Italia il primo produttore di benessere al mondo».