
L’attrice statunitense Doris Dowling e l’attore italiano Raf Vallone nel film “Riso amaro” (1949) di Giuseppe De Santis.

Raf Vallone e Silvana Mangano nel film “Riso amaro” (1949) di Giuseppe De Santis.

Raf Vallone e l’attrice francese Simone Signoret nel film “Teresa Raquin” (1953) di Marcel Carné, tratto dall’omonimo romanzo di Émile Zola.

L’attrice francese e l’attore italiano Raf Vallone sulla spiaggia di Cannes, Festival di Cannes, 4 aprile 1954.

L’attore italiano Raf Vallone e l’attore spagnolo Jorge Mistral nel film “Ho giurato di ucciderti” (1958) dello spagnolo Juan Antonio Bardem.

Romy Schneider & Alain Delon si congratulano con Françoise Prévost & Raf Vallone dopo la prima dello spettacolo teatrale “Il riposo del guerriero” al Théatre de Paris, 11 novembre 1961.

Raf Vallone (a destra) chiacchiera con l’attore americano Anthony Quinn (al centro) accompagnato dell’attrice austriaca Romy Schneider (seconda a sinistra) durante la prima del film “Il cardinale” di Otto Preminger, 20 dicembre 1963 all’Opera di Parigi.

L’attore e calciatore italiano Raf Vallone alla guida della sua auto a Torino, 7 novembre 1963.

L’attrice statunitense Dorothy Provine e l’attore italiano Raf Vallone a Roma sul set di “Se tutte le donne del mondo” (1965) di Henry Levin e Arduino Maiuri.

21 aprile 1971: Raf Vallone e la cantante e attrice belga Annie Cordy provano un numero per il loro show al gala dell’Artistes’ Union al Cirque d’Hiver, Parigi.

Raf Vallone
“Quando lo conobbi mi colpirono la sua intelligenza, la sua discrezione, la sua mancanza di vanità“, disse di Raf Vallone in un’intervista Marlene Dietrich, che non nascose mai di subirne il fascino.
Nato a Tropea il 17 febbraio del 1916 e morto a Roma il 31 ottobre 2002 all’età di 86 anni, oggi ne ricorre il centenario della nascita. Lo ricordiamo con questa gallery.
Gli esordi da calciatore
Plurilaureato (Filosofia e Legge), prima di intraprendere la carriera di attore Raf Vallone (il cui vero nome era Raffaele) è stato calciatore in serie A con il Torino, con cui vinse anche la Coppa Italia nel 1934, e in seguito capo redattore delle pagine culturali de L’Unità e critico cinematografico su La Stampa.
Il cinema con Riso amaro
Attore internazionale in grado di recitare anche in inglese e francese, è stato lanciato da Riso amaro di Giuseppe de Santis, classico in cui – nei panni del sergente Marco Galli – si contende con Vittorio Gassman l’amore per Silvana Mangano. Da allora ha preso parte a oltre un centinaio di film. In Italia è stato diretto da registi quali Pietro Germi (ne Il cammino della speranza), Vittorio De Sica (La ciociara), Alberto Lattuada (Anna, La spiaggia, Guendalina), Dino Risi (Il segno di Venere), Mario Soldati (Le avventure di Mandrin).
La carriera internazionale
Oltreconfine lavorò con Marcel Carné, Jules Dassin, Henry Hathaway, Otto Preminger, Francis Ford Coppola (ne Il padrino – Parte III). Per Uno sguardo dal ponte, diretto nel 1962 da Sidney Lumet, vinse il David di Donatello come migliore attore protagonista. Oltre che della Mangano, è stato partner maschile di Sophia Loren, Gina Lollobrigida, Anna Magnani, Lucia Bosè, Simone Signoret, Lea Massari, Sara Montiel, Elena Varzi, che poi è diventata sua moglie.
Colori mediterranei, sorriso incantatore, ha avuto una relazione anche con Brigitte Bardot.
È stato protagonista de Il Cristo proibito, unica esperienza dietro la macchina da presa dello scrittore Curzio Malaparte.
In teatro
Molto attivo anche in teatro, è stato diretto da Peter Brook nella versione teatrale di Uno sguardo dal ponte (580 repliche al Théâtre Antoine di Parigi, tra il 1958 e il 1960). In tv ha partecipato a diversi sceneggiati televisivi quali Jane Eyre (1957) di Anton Giulio Maiano accanto a Ilaria Occhini.
Serata evento
Per ricordare Raf Vallone, alla Casa del Cinema di Roma (Largo Marcello Matroianni 1) oggi alle 21 ci sarà una serata evento con proiezione di Uno sguardo dal ponte di Lumet (ingresso libero fino ad esaurimento posti).
