Le PIXY sono fate di un'altra dimensione pronte a conquistare l'industria K-pop

Le PIXY sono fate di un'altra dimensione pronte a conquistare l'industria K-pop

Nate dall'idea degli angeli senza ali e di un mondo dove il bene e il male coesistono, il nome Pixy si riferisce alle fate del mito britannico. Possono fare scherzi infantili ma possono anche stupire le persone con il loro fascino. Divise tra il bene e il male, le Pixy incantano gli ascoltatori passando dalla luce al lato oscuro con le loro voci. Pixy è un gruppo di sei membri nato sotto la ALLART Entertainment e gestito da Happy Tribe Entertainment. Le ragazze, Ella, Lola, Satbyeol, Dia, Sua e Dajeong, stupiscono tutti con il loro fascino che sembra provenire da un altro mondo.

Panorama.it le ha intervistate in esclusiva.


Ragazze, bentornate! TEMPTATION è il terzo capitolo della vostra serie forestale iniziata con WINGS e Bravery. A che punto della storia siamo ora?

Prima abbiamo mostrato l'inizio del viaggio per cercare le nostre ali e abbiamo continuato a mostrare quel viaggio. Ora la storia mostra che siamo state attirate da una strega e ci siamo tradite e separate.

Con la vostra musica, esplorate alcuni concetti unici come la stregoneria. E anche il vostro concetto e il vostro nome sono come parte di un libro fantasy. Chi sono i PIXY nell'industria musicale?

Il nostro gruppo vole raccontare che come tutti, anche noi, possiamo essere tentate sia dalla luce che dall'oscurità. Il gruppo PIXY significa anche che alla fine saremo un'influenza della 'luce'.

Parliamo del vostro nuovo album e della tracklist. Puoi dirci di più sui concetti dietro queste canzoni?

Nel nostro ultimo album abbiamo mostrato la separazione della luce e dell'oscurità a causa del richiamo della strega. Tuttavia con il nostro album 'Temptation' vogliamo mostrare la nascita della luce e dell'oscurità.

Qual è la vostra traccia preferita?

Dia - Personalmente mi è piaciuta Bewitched perché è il mio tipo di musica!
Lola - C'è una canzone 'Still with me' nel nostro mini-album Temptation. Provo affetto per questa traccia perché la canzone è dedicata ai nostri WINXY.
Sua - Mi piace 'Still with me'. Quando penso alle WINXY, guadagno energia e mi sento felice!
Satbyeol - Anche a me piace 'Still with me'. E' una canzone per i WINXYs quindi sento l'affetto ed è una canzone che voglio continuare ad ascoltare.
Ella - Mi piace di più 'Bewitched'! Lo stile musicale e la performance mi piacciono davvero!
Dajeong - Mi piace 'Still with me' perché è la nostra prima fan song che è un regalo ai nostri WINXY.

Vi chiamano "concept idols", quale pensate sia il vostro fascino e la vostra arma in questa industria in crescita?

Pensiamo che i nostri toni vocali mostrino una buona distinzione nello stile così come la personalità e pensiamo che le armonie delle nostre voci siano ciò che rende buona la musica. Inoltre, pensiamo che uno dei nostri punti di forza sia la nostra performance quando noi 6 siamo insieme!

Avete qualche modello o artista con cui vi piacerebbe lavorare?

Ci piacerebbe avere una collaborazione con Ateez e Stray Kids. Ci chiediamo che tipo di grande performance potremmo fare se potessimo collaborare! Inoltre, ci stiamo chiedendo come sarebbe se loro ballassero la nostra coreografia!

Vi chiamate PIXY e sembrate tutti delle fate. Ma siete fate buone o birichine?

Quindi il nostro universo mostra che siamo un po' più oscure delle solite fate. Tuttavia, il nostro obiettivo finale è quello di mostrare che siamo in conflitto nel bene contro il male, ma alla fine l'influenza del bene! Quindi, immagino che siamo fate buone?

Siete fuori con il vostro terzo album, cantate in inglese. Cosa c'è dopo per i PIXY?

Se la situazione attuale dei Covid-19 migliori, vogliamo svilupparci di più e andare ovunque a vedere i nostri WINXY!

Ora facciamo un gioco: se siete bloccati in un mondo di fantasia, quale personaggio vorreste essere e quale sarà la vostra forza?

In realtà pensiamo che sarà davvero divertente per tutti noi essere streghe che si trasformano in fate!

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Marianna Baroli

Giornalista, autore

(Milano, 1986) La prima volta che ha detto «farò la giornalista» aveva solo 7 anni. Cresciuta tra i libri di Giurisprudenza, ha collaborato con il quotidiano Libero. Iperconnessa e ipersocial, è estremamente appassionata delle sfaccettature della cultura asiatica, di Giappone, dell'universo K-pop e di Hallyu wave. Dal 2020 è Honorary Reporter per il Ministero della Cultura Coreana. Si rilassa programmando viaggi, scoprendo hotel e ristoranti in giro per il mondo. Appena può salta da un parco Disney all'altro. Ha scritto un libro «La Corea dalla A alla Z», edito da Edizioni Nuova Cultura, e in collaborazione con il KOCIS (Ministero della Cultura Coreana) e l'Istituto Culturale Coreano in Italia.

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