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Kevin Spacey, il ritorno (infuocato) a Cannes

Kevin Spacey, il ritorno (infuocato) a Cannes

Assolto da tutte le accuse, l’attore premio Oscar Kevin Spacey rompe il silenzio sul palco del Better World Fund. “Sono ancora in piedi”, dice. E infiamma il dibattito su carriera, scandali e seconde possibilità.

Dopo anni di speculazioni, accuse e processi, Kevin Spacey torna sotto i riflettori, e lo fa con la scena più importante: quella del Festival di Cannes. L’attore premio Oscar (per American Beauty e I Soliti Sospetti), assente dalla Croisette dal 2016, è riapparso per ricevere un riconoscimento alla carriera assegnato dal Better World Fund, a margine della rassegna cinematografica. È il primo premio pubblico dopo la tempesta giudiziaria che ha cambiato la sua vita e travolto la sua carriera.

Kevin Spacey, il ritorno (infuocato) a Cannes
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Kevin Spacey, il ritorno (infuocato) a Cannes
Kevin Spacey, il ritorno (infuocato) a Cannes
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Kevin Spacey, il ritorno (infuocato) a Cannes
Kevin Spacey, il ritorno (infuocato) a Cannes
Kevin Spacey, il ritorno (infuocato) a Cannes

La sera prima, Spacey aveva preso parte alle prove generali dell’evento della Global Gift Foundation, dove si è lasciato fotografare accanto a Laura Pausini. Poi, l’ingresso ufficiale sul red carpet e un discorso che ha fatto rumore.

“Sono felice di tornare a lavorare. Mi sento circondato da tanto affetto, amore e sostegno. È bello essere di nuovo qui”, ha detto l’attore con voce ferma, accogliendo il premio. Ma è stato il seguito del discorso a catturare davvero l’attenzione: “Chi avrebbe mai pensato che onorare qualcuno assolto in ogni tribunale in cui si è presentato sarebbe stato considerato un atto di coraggio?” ha detto, con evidente riferimento alla lunga bufera legale che lo ha visto protagonista.

Poi una citazione che ha il sapore di rivendicazione: Spacey ha ricordato Kirk Douglas, che durante il maccartismo si schierò a favore dello sceneggiatore Dalton Trumbo, finito nella lista nera. “Si assunse quel rischio e in seguito disse: è facile per noi attori fare gli eroi sullo schermo, combattere i cattivi e difendere la giustizia, ma nella vita reale le scelte non sono sempre così chiare”, ha detto Spacey, chiudendo con un chiaro messaggio di resistenza, sulle note – letterali – del suo amico Elton John: “I’m still standing, sono ancora in piedi”.

Le accuse di molestie sessuali

Nel 2017, l’attore Anthony Rapp lo accusò di molestie sessuali per un episodio risalente al 1986, quando Rapp aveva 14 anni e Spacey 26. A quella denuncia ne seguirono altre, provenienti da più parti. Spacey ha sempre respinto ogni accusa, difendendosi in tribunale. Dopo due processi – uno per il caso Rapp, l’altro per le ulteriori accuse – l’attore è stato assolto in entrambi i casi: non colpevole.

Tuttavia, le conseguenze sulla sua carriera sono state devastanti. Netflix lo ha escluso dall’ultima stagione di House of Cards, rimuovendolo anche dal film di Ridley Scott All the Money in the World, con le sue scene rigirate da Christopher Plummer. Anche il progetto biografico su Gore Vidal è stato cancellato.

Vita privata e il coming out

Persona estremamente riservata, Spacey ha sempre difeso il confine tra vita pubblica e vita privata. “Non ho mai creduto nel propinare la mia vita personale per la pubblicità. Anche se potrei essere interessato a farlo, non lo farò mai. Le persone possono spettegolare quanto vogliono; possono speculare quanto vogliono. Io credo solo che ci sia una separazione tra la vita pubblica e la vita privata. Tutti hanno diritto a una vita privata, indipendentemente dalla loro professione”, ha dichiarato.

Nel 2017, in concomitanza con le accuse, Spacey ha pubblicamente dichiarato la propria omosessualità: “Questa vicenda mi ha spinto ad affrontare altri aspetti della mia vita. So che ci sono parecchie storie che girano, su di me: alcune sono state alimentate dalla privacy che ho voluto sempre mantenere sulla mia vita. Come coloro che mi sono più vicini già sanno, nella mia vita ho avuto relazioni sia con uomini, sia con donne. Ho amato e avuto rapporti amorosi con uomini in tutta la mia vita. E ho scelto, ora, di vivere la mia natura di omosessuale. Voglio affrontare questo aspetto della mia vita in modo onesto e aperto: e per farlo, occorre che esamini anzitutto i miei comportamenti”.

Il futuro di Kevin Spacey

Assolto nel 2022 e nel 2023 dalle accuse in Gran Bretagna e negli Stati Uniti, Kevin Spacey è pronto a tornare davanti alla macchina da presa. Il regista Franco Nero è stato il primo a offrirgli un ruolo nel film L’uomo che disegnò Dio, seguito da un altro progetto italiano in cui interpreta il diavolo.

A Cannes, il presidente del Better World Fund ha voluto chiarire il senso del premio: “La presunzione di innocenza è una regola assoluta. Il Better World Fund non è un tribunale; siamo qui per premiare la carriera artistica di uno dei più grandi attori del mondo per il suo contributo all’influenza del cinema americano”.

Kevin Spacey è tornato. E con lui, il dibattito su redenzione, giustizia e verità.

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