I pennelli cinghiale vanno in Oman
Alberto Bevilacqua

I pennelli cinghiale vanno in Oman

L'azienda fondata 65 anni fa è oggi gestita dalla terza generazione. Tutta al femminile

Alzi la mano chi non ricorda il celebre spot "non serve un pennello grande, ma un grande pennello". A Cicognara l'eccellenza non ha mai abbandonato l'azienda fondata 65 anni fa da Alfredo Boldrini e oggi gestita dalla terza generazione, tutta al femminile: nei 10 mila metri quadri della Pennelli Cinghiale vengono realizzati 80 mila prodotti ogni giorno. "Siamo leader nel settore grazie alla forza di un marchio storico e radicato nella cultura degli italiani" sottolinea Eleonora Calavalle, nipote del fondatore e responsabile mercati esteri.

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"Adesso mi piacerebbe contribuire alla riconoscibilità del nostro brand nel mondo". E i primi passi Eleonora li sta già muovendo assieme alla madre, Catuscia Boldrini, che dell'azienda mantovana è amministratore delegato. A giorni sarà inaugurato il primo showroom nei Paesi arabi, nel Sultanato dell'Oman. "Non ci saranno solo pennelli e rulli, ma anche vernici particolari. Si tratta di una serie di pitture decorative studiate per l'occasione e un architetto italiano sarà a disposizione della clientela per suggerimenti e consigli". Fibre, tessuti e materiali di alta qualità caratterizzano tutta la produzione: "puntiamo molto sulla ricerca e sulle nuove tecnologie ponendo anche grande attenzione all'ecosostenibilità. Lo dobbiamo alla nostra storia e ai nostri clienti ai quali vogliamo fornire prodotti sempre più performanti e innovativi".

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Chiara Raiola