
La sede di Urbani Truffles Academy a New York – 2 novembre 2017

Lo chef Vito Mollica gratta il tartufo sui suoi crostini con burrata e tartufi – New York, Urbani Truffles Academy, 2 novembre 2017

La degustazione dei piatti di Vito Mollica – New York, Urbani Truffles Academy, 2 novembre 2017


Da sinistra: Arnaldo Caprai, lo chef Vito Mollica e Giorgio Mulè, direttore di Panorama – New York, Urbani Truffles Academy, 2 novembre 2017

Il direttore di Panorama Giorgio Mulè assaggia il risotto alla zucca con crema tartufata dello chef Vito Mollica – New York, Urbani Truffles Academy, 2 novembre 2017

La food experience a New York con lo chef Vito Mollica – 2 novembre 2017

La degustazione dei piatti di Vito Mollica – New York, Urbani Truffles Academy, 2 novembre 2017

La food experience a New York per “This Is Italy Parts Unknown” – 2 novembre 2017

La degustazione dei piatti di Vito Mollica – New York, Urbani Truffles Academy, 2 novembre 2017

La food experience preparata dallo chef Vito mollica – New York, Urbani Truffles Academy, 2 novembre 2017

Gli spumanti Ferrari

I vini Caprai
Una sinfonia di sapori ha accolto gli ospiti di Panorama d’Italia a New York nella sede della azienda italiana produttrice di tartufi conosciuta in tutto il mondo: Urbani.
Nella Truffles Academy, sulla West End Avenue l’Umbria era di casa con i vini Caprai che hanno accompagnato una degustazione straordinaria di piatti preparati dello chef stellato Vito Mollica e declinati sulle note del tartufo nero e bianco.
Il pubblico americano, grande appassionato del tubero che il mondo ci invidia, ha affollato la sala pronto a gustare le porzioni generose preparate dallo chef italiano di origini lucane, ma trapiantato a Firenze dove ha reso celebre il ristorante Il Palagio dell’hotel Four Season.
Ed ecco allora il crostino con burrata e tartufi da mille e una notte, l’uovo in camicia con fonduta al pecorino e scaglie di tartufo scorzone (il tartufo “invernale”). E ancora: l’insalata di polpo tiepida con crema di patate e salsa di aglio dolce e a seguire il risotto alla zucca e crema tartufata.
Per concludere in bellezza un primo piatto molto italiano, anzi molto romano: cavatelli cacio e pepe, con un ventaglio di scaglie di tartufo nero. D’obbligo un bel rosso di Montefalco o un grechetto dei monti umbri, firmati Caprai. In alto i calici per una giornata iniziata nel modo migliore.
