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Turchia: carte prepagate Ue per un milione di migranti

Turchia: carte prepagate Ue per un milione di migranti

L’Ue lancia il più ambizioso progetto umanitario della sua storia: 348 milioni di euro cash carte destinate a un milione di profughi mediorientali

Migranti mediorientali

Turchia: carte prepagate Ue per un milione di migranti
Ansa

Migranti siriani in attesa di entrare nel campo di permanenza provvisiorio al confine tra Grecia e Macedonia vicino alla città di Gevgelija, 13 novembre 2015.

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Turchia: carte prepagate Ue per un milione di migranti
ANSA / TELENEWS

Una immagine dell’arrivo all’aeroporto di Fiumicino del primo gruppo di migranti giunti dalla Siria con corridoio umanitario, Roma, 29 febbraio 2016.

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Una immagine dell’arrivo all’aeroporto di Fiumicino del primo gruppo di migranti giunti dalla Siria con corridoio umanitario, Roma, 29 febbraio 2016.

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LOUISA GOULIAMAKI/AFP/Getty Images

Una ragazza siriana al confine tra Grecia e Macedonia, 29 febbraio 2016

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Migranti siriani in Macedonia, alla stazione ferroviaria della città di Gevgelija, 13 novembre 2015.

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 Jorge Guerrero/AFP/Getty Images

4 aprile 2014. Una rifugiata siriana in un centro della croce rossa a Malaga, nel sud della Spagna. Circa 30 rifugiati di guerra provenienti dalla Siria, tra cui 15 bambini, sono arrivati oggi in barca nel porto di Malaga dopo aver lasciato il Centro di permanenza temporanea immigrati (CETI) dell’enclave spagnola di Melilla, saturo per le ondate di migranti in arrivo dal continente africano. 

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Migranti siriani in Macedonia, alla stazione ferroviaria della città di Gevgelija, 13 novembre 2015.

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Migranti siriani al confine tra Grecia e Macedonia vicino alla città di Gevgelija, 13 novembre 2015.

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Migranti siriani al controllo documenti prima di entrare nel campo di permanenza provvisiorio al confine tra Grecia e Macedonia vicino alla città di Gevgelija, 13 novembre 2015.

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Migranti siriani in attesa di entrare nel campo di permanenza provvisiorio al confine tra Grecia e Macedonia vicino alla città di Gevgelija, 13 novembre 2015.

Ammonta a 348 milioni di euro la cifra che l’Unione destinerà direttamente ai migranti in quello che è stato definito il programma umanitario più grande della sua storia. Ma la novità non consta tanto nell’ammontare complessivo, che pure non è trascurabile, quanto nel metodo innovativo scelto dalla commissione europea: il denaro giungerà infatti, mensilmente, su apposite carte elettroniche che saranno consegnate, entro il primo trimestre 2017, a circa un milione di migranti – coloro che sono nelle peggiori condizioni – che si trovano attualmente in Turchia e che sono scappati dai Paesi mediorientali.

Obiettivo del programma: consentire ai profughi e alle loro famiglie di far fronte in autonomia a quelli che sono i loro bisogni quotidiani, dalle spese per l’istruzione al cibo, fino a quelle per la casa.

Il progetto Ue nasce  nel quadro dell’intesa sui profughi mediorientali tra BruxellesAnkara siglata qualche mese fa per una cifra complessiva di tre miliardi di euro, di cui due dagli Stati membri e uno dal budget Ue. Un progetto che nelle intenzioni dell’Ue servirebbe anche a ridurre i costi intermedi e massimizzare i benefici per i migranti in fuga dalla Siria.

L’Emergency social Safety Net (Essn), questo il nome del programma, sarà realizzato insieme al Programma mondiale alimentare, un’agenzia Onu che ha l’obiettivo di combattere la fame, in partnership con le autorità turche e la Mezzaluna rossa. Il programma Essn sarà finanziato dall’Ue e dai suoi stati membri nel contesto del Fondo per i rifugiati. Attualmente la Turchia ospita oltre tre milioni di migranti, per lo più siriani.

Le risorse messe a disposizione tramite il programma si aggiungono ai 164 milioni di euro che l’Ue ha già stanziato per i progetti di aiuto umanitario in Turchia dall’inizio del 2016. L’annuncio giunge alla vigilia della visita in Turchia dell’Alto rappresentante per gli affari esteri e la politica di sicurezza, Federica Mogherini, e del Commissario Ue per l’Allargamento, Johannes Hahn.

L’accordo con la Turchia secondo la Commissione Ue

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