
Trump rinvia l'incontro con Nethanyau
Il candidato repubblicano, dopo le affermazioni sui "musulmani da tenere fuori dai confini", rimandail viaggio in Israele a quando sarà "presidente Usa"
Non finisce di stupire Donald Trump. Il candidato repubblicano alle elezioni presidenziali 2016 (che dagli ultimi sondaggi sarebbe il favorito dal 35% degli elettori repubblicani ma assolutamente detestato da 2/3 degli americani) che sta facendo discutere per le sue affermazioni estremiste su donne, immigrati, musulmani e omosessuali, ha aggiunto un altro colpo al suo palmares: ha annullato il viaggio in Israele che aveva programmato dopo Natale, e durante il quale avrebbe dovuto incontrare il premier Nethanyau, ma ha promesso che recupererà la visita quando sarà "eletto presidente degli Stati Uniti".
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Lo ha annunciato in un tweet:
I have decided to postpone my trip to Israel and to schedule my meeting with @Netanyahu at a later date after I become President of the U.S.
— Donald J. Trump (@realDonaldTrump) 10 Dicembre 2015
Il candidato alla nomination repubblicana alla Casa Bianca era finito nella bufera anche nei Paesi mediorientali dopo la proposta di bloccare l'ingresso per i musulmani negli Stati Uniti fino a quando non si saranno trovare misure adeguate per contrastare il terrorismo. Ora su Twitter ha comunicato la rinuncia a un viaggio che rischiava di mettere in imbarazzo il premier israeliano, Benjamin Netanyahu, che avrebbe dovuto riceverlo il 28 dicembre.