Torna libera la ballerina Katharina Miroslawa
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Torna libera la ballerina Katharina Miroslawa

«La vera libertà ce l'avrò nel momento in cui verrà riconosciuto l'errore commesso in quella sentenza». Questa la prima dichiarazione dopo la scarcerazione della ballerina condannata per l'omicidio Mazza nel 1986 a Parma.

Il tribunale di Sorveglianza di Venezia le ha concesso l'affidamento in  prova ai servizi sociali, scarcerandola con un anno di anticipo rispetto  alla scadenza della pena. Ha scontato dodici anni. Era fuggita in Austria per evitare la condanna definitiva della  Cassazione che la inchiodava come mandante dell'omicidio  dell'imprenditore Carlo Mazza, avvenuto a Parma, 9 febbraio 1986: due colpi a  bruciapelo sparati dall'allora marito Witold Kielbasinski. «Questa non è libertà. Lo sarà solo quando riavrò il mio passaporto e potrò andarmene dall'Italia» la sua prima dichiarazione.

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