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LUDOVIC MARIN/AFP/Getty Images
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Terrorismo: le mete da evitare

Da Melbourne al Londra, passando per Parigi. Ecco i luoghi turistici più colpiti dagli attentati e considerati da "bollino nero"

Se le vacanze estive per la maggior parte degli italiani possono dirsi ancora da iniziare, c'è chi già progetta di prendersi una pausa per trascorrere qualche giorno in giro per il mondo. Ma dove far ricadere la scelta? Negli ultimi anni il terrorismo, l'instabilità e la mancanza di libertà hanno letteralmente modificato le abitudini dei viaggiatori favorendo alcune destinazioni e penalizzandone altre. Ecco una mapa aggiornata sulle mete da evitare.

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7 giugno 2017

Tre attacchi in Inghilterra in due mesi

A Londra, la sera del 3 giugno un pulmino pomba ad alta velocità sui passanti che stanno attraversando London Bridge. Poi prosegue la sua corsa fino a Borough High Street e si schianta fuori dal pub Barrow Boy. Tre uomini saltano fuori dall'abitacolo e con grossi coltelli colpiscono e uccidono 7 persone e ferendone altre 48. Questo è l'ultimo attentato avvento nel Regno Unito che, al momento, insieme alla Francia detiene il primato degli attentati tar i paesi europei. Infatti non è finita qui il 22 maggio un giovane si fa esplodere all'interno della Manchester Arena di Manchester. L'attacco provoca 22 morti e 122 feriti. Sempre nella capitale, il 22 marzo un altro attacco terroristico colpisce davanti al Parlamento. Qui, muoiono 5 persone e altre 40 rimangono ferite.

Ancora attentati in Francia

La Francia è tra i paesi più feriti dagli attacchi jihadisti. A Parigi, di fronte a Notre-Dame, un poliziotto è stato colpito al collo da un uomo di origine algerina che (il 6 giugno) lo ha aggredito con un martello gridando: "Questo è per la Siria". Solo il 20 aprile, alla vigilia delle elezioni presidenziali, lungo gli Champs-Élysées a Parigi, nei dintorni dell'Arco di Trionfo, un uomo apriva il fuoco contro alcuni agenti di polizia, uccidendone l'agente Xavier Jugelé e ferendone altri 2.

Colpita Melbourne

L'isis non risparmia neanche l'Australia. A tre giorni dall'attentato di Londra, il 6 giugno, un attentatore ha sparato a un uomo e ha preso in ostaggio una donna in un condominio nel distretto di Brighton a Melbourne.

20 dicembre 2016

Travolto mercatino a Berlino

A Natale un duro colpo viene inferto dall'Isis alla Germania. A Berlino un camion si va a schiantare contro un mercato di Natale invadendo il marciapiede in Breitscheidplatz a Berlino, nei pressi della Chiesa del Ricordo. Si contano 12 morti e 48 feriti.

7 settembre

Alcol addio a Bali (e in Indonesia)

Duro colpo all'industria del turismo lo registra l'Indonesia che rischia il divieto totale sulla vendita di alcolici che incombe su tutte le 17mila isole dell'arcielago del Sudest asiatico. Dopo l'ultimo attacco terroristico a Giacarta, che a gennaio è stata protagonista dell'ultima carneficina "in stile Parigi" con una serie di attentati che hanno provocato la morte di due civili e di cinque kamikaze dell'Isis, ora arriva la stangata anti-alcol. In verità la vendita di birra, vino e liquori era già stata proibita alle bancarelle per strada e all'interno dei negozi già nell'aprile 2015, ma adesso il Parlamento di Giacarta vuole aumentare le restrizioni intendendo bloccare la produzione, la distribuzione e il consumo anche nei bar e nei ristorante (hotel compresi) ultimi baluardi di libertà alcolica. A chi trasgredisce la pena arriva fino a 10 anni di carcere. Una legge che dovrebbe passare facilmente visto che nessuno dei partiti indonesiani ha intenzione di opporsi alla restrizione per paura di essere considerati anti islamici.

Francia evitata dai turisti

La serie di attentati terroristici in Francia, a partire dall'attacco a Charlie Hebdo fino all'omicidio del parroco sgozzato nella chiesa vicino a Rouen (in Normandia), passando per la strage di Nizza hanno innescato una tendenza alla diminuzione degli arrivi internazionali non solo su Parigi ma in tutto il Paese. Secondo i dati stimati da un sondaggio pubblicato sulla Bbc la Francia ha subito un calo del 5,4% tra agosto 2015 e luglio 2016 con un crollo delle prenotazioni che tocca almeno il 20% rispetto allo stesso periodo. A farne di più le spese è la capitale che incassa un meno 7,5% rispetto allo stesso periodo. 

Turchia prenotazioni in calo

Istanbul è la città più colpita dalla paura del terrorismo, con le prenotazioni fino a dicembre in calo del 52% (queste le previsioni) rispetto allo stesso periodo dello scorso anno. C'è da sottolineare infatti che le prenotazioni per la Turchia sono diminuite del 15% tra agosto 2015 e luglio 2016 rispetto allo stesso periodo degli anni precedenti proprio a causa non solo di una serie di attacchi terroristici ma anche per colpa del tentato colpo di Stato di luglio.

Tunisia recupera ma a fatica

Gli arrivi internazionali in Tunisia sono diminuiti del 39,4% tra agosto 2014 e luglio 2015 quando una serie di attacchi terroristici, soprattutto quelli che hanno visto morire i turisti sulla spiaggia di Sousse, hanno fatto sì che il Paese venisse percepito come una destinazioni pericolosa. Tuttavia, le cifre dell'Ente del Turismo Tunisino mostrano un tenue aumento del numero di visitatori. Soprattutto quelli provenienti da Algeria e Russia. Inoltre la Tunisia ha iniziato un lento recupero, secondo i dati raccolti da Forward Keys, per quanto riguarda gli arrivi internazionali per il prossimo trimestre che sarebbero stimati intorno al 13% rispetto allo stesso periodo del 2015.

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Chiara Degl'Innocenti