Tutte le mosse di Napolitano
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Tutte le mosse di Napolitano

Obiettivo per obiettivo, caso per caso, ecco 3 anni di strategia del Quirinale

estate 2011
Giorgio Napolitano incontra più volte Mario Monti: lo avvisa di tenersi pronto come presidente del Consiglio al posto di Silvio Berlusconi. In base a molte testimonianze convergenti, in quel periodo inizia il complotto per far cadere il premier del centrodestra.

9 novembre
A sorpresa, Napolitano nomina Mario Monti senatore a vita.

16 novembre
Il governo Berlusconi, che pure ancora dispone dei voti strettamente necessari, si dimette per le pressioni esterne. Napolitano nomina Monti premier e ministro dell’Economia.

20 aprile 2013
Vista la difficile situazione politica, un ampio schieramento parlamentare chiede a Napolitano la disponibilità a essere rieletto presidente, e la ottiene. Beppe Grillo parla di "colpo di Stato".

28 aprile
Il governo Monti cade: Napolitano nomina premier il pd Enrico Letta.

8 maggio
La Corte d’appello di Milano condanna Berlusconi a 4 anni di reclusione nel processo sui diritti Mediaset.

1° agosto
A udienze accelerate, Berlusconi viene condannato anche in Cassazione. È la sua prima condanna definitiva.

23 novembre
Napolitano, dopo una serie di contatti, avvisa pubblicamente che non concederà mai la grazia a Berlusconi.

10 febbraio 2014
Napolitano invita riservatamente Matteo Renzi a cena, al Quirinale.

13 febbraio
La direzione nazionale del Pd liquida Enrico Letta: il 22 febbraio Renzi è già premier al suo posto.

aprile-maggio
Grillo annuncia più volte che chiederà la messa in stato d’accusa di Napolitano.

20 maggio
Napolitano, senza mai citarlo, si pronuncia contro Grillo: alle elezioni europee chiede un "no contro populismi e sterili nazionalismi".

25 maggio
Risultati delle europee: il Pd sale al 40,8 per cento, Grillo viene ridotto al 21,1 e Forza Italia cala al 16,8.

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