Scampia, il presidente della municipalità: "Intervenga il Governo"
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Scampia, il presidente della municipalità: "Intervenga il Governo"

L'appello di Angelo Pisani arriva dopo la decisione dell'azienda dei trasporti di sospendere il servizio di autobus nelle ore serali. "Abbandonati a noi stessi"

“È solo un alibi, un vergognoso pretesto adottato dall’Anm che renderà Scampia un quartiere ancor più abbandonato a se stesso.”

È amareggiato Angelo Pisani, Presidente della VIII Municipalità di Napoli, dopo la decisione adottata sabato scorso dall’azienda napoletana che gestisce il trasporto pubblico in città, di sospendere le corse serali e notturne nel quartiere periferico di Scampia a causa dei ripetuti e gravi atti vandali nei confronti dei mezzi e degli autisti.

Nel solo mese di gennaio di quest'anno si sono verificate 6 le sassaiole notturne contro i bus nella zona di Scampia ad opera di baby gang che sono costate, secondo una stima dell’azienda già diverse migliaia di euro. "Un autobus che viene colpito costa all'azienda 500 euro al giorno di fermo e una media temporale di venti giorni in deposito – si lamenta Alberto Ramaglia, amministratore unico dell'Anm – ed è un nostro dovere salvaguardare il nostro patrimonio e consentire che gli autobus possano circolare e servire proprio le zone più periferiche".

Le lamentele e le giustificazioni fornite dall’azienda, secondo quanto spiega in un'intervista a Panorama.it l’avvocato Pisani, non sono reali ma nascondono una situazione ben diversa che non è riconducibile alle sassaiole ma semmai ad una errata gestione del personale e del parco mezzi da parte dell’azienda stessa.

“Questi sono solo dei pretesti perché dietro la decisione adottata dall’Anm non c’è qualche sasso lanciato verso qualche autobus ma una carenza di mezzi e di personale- ribatte Pisani- l’azienda ha dirottato tutti i suoi dipendenti nelle metropolitane e non ha più investito nell’acquisto degli autobus riducendo così il parco mezzi a una “ferraglia” in movimento. Ci sono autobus che perdono pezzi durante il tragitto altri che si fermano in mezzo alla strada procurando ogni volta ritardi e disagi impressionanti per gli utenti. L’ultimo importante rinnovo dei pullman risale all’epoca Bassolino, ovvero venti anni fa.

Sei anni fa sono stati acquistati solamante 15 autobus piccoli per raggiungere i vicoli ovvero i cosiddetti “pollicini” e altri 5 o 6 mezzi. Possono essere sufficienti per una città come Napoli?.

Se veramente fossero state delle baby gang la reale motivazione della sospensione del servizio- continua Pisani – sarebbe bastato mettere un servizio di vigilanza o scortare gli autobus, proprio come è accaduto quattro anni fa con i camion della raccolta dei rifiuti quando il clan camorristici erano in lotta per aggiudicarsi il servizio della nettezza urbana.

In quel caso il problema è stato risolto con una pattuglia della Polizia di Stato che ‘scortava’ il personale durante la raccolta dei rifiuti. Non poteva essere fatto anche in questo caso? Che cosa avrebbe di così diverso il servizio di trasporto a Scampia? Nulla. Salvo che l’Anm, non vuole effettuare il servizio per dirottare quei pochi mezzi che ha nelle zone turistiche della città".

Sono oltre 126 mila gli abitanti del quartiere di Scampia e la maggior parte usa proprio il mezzo pubblico per raggiungere il centro della città. Inoltre, per i residenti è impossibile utilizzare anche della metropolitana.

“Scampia è l’unica stazione metropolitana che è ancora ridotta ad un cantiere, senza illuminazione e con gli scavi ancora da ultimare - continua Pisani – mentre il resto delle stazioni partenopee sono funzionali e operative da tempo, quella dell’VIII Municipalità che doveva essere aperta già dieci anni fa, è rimasta abbandonata a se stessa”.

Una situazione che costringe gli abitanti del quartiere ad utilizzare i mezzi privati proprio in questo momento storico che è in vigore l’ordinanza antismog. Dunque, la sospensione del servizio di autobus a partire dalle ore 21, isola il quartiere dal resto della città per quasi 10 ore e fa piombare ancora più nel baratro questa zona che, in alcune strade, è priva anche di illuminazione.

“Questa decisione è gravissima non solo per le ripercussioni negative sul quartiere e sulla città di Napoli ma soprattutto per lo Stato considerando che è una sconfitta della legalità - conclude il Presidente Pisani - per questo mercoledì prossimo abbiamo indetto un Consiglio municipale straordinario dopodiché ci rivolgeremo direttamente al Governo chiedendo un intervento immediato”.

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Nadia Francalacci