emergenza covid
(Ansa)
Salute

Stato di emergenza fino a marzo e nuove norme per chi arriva dall'estero (italiani compresi)

Il Consiglio dei Ministri ha deciso di allungare lo stato di emergenza e, soprattutto, ha previsto nuove norme sanitarie per chi proviene da altri paesi o per gli italiani di rientro

Nuove norme per chi arriva in Italia, prolungamento dello Stato di Emergenza fino al 31 marzo ma nessuna restrizione particolare per l'uso delle mascherine. Il Consiglio dei Ministri tenutosi oggi pomeriggio si è occupato della crescita dei contagi nel nostro paese ma soprattutto nel resto d'Europa e del mondo ed è proprio per questo che ha stabilito nuove regole più severe per chi arriva in Italia, che si trattai di cittadini stranieri come per gli italiani.

La prima decisione, presente in un'apposita ordinanza firmata dal Ministro della Salute, Roberto Speranza, riguarda l'introduzione di una quarantena di 5 giorni per chi arriva in Italia senza vaccinazione. Si tratta di una norma restrittiva messa in campo per contrastare il diffondersi della variante Omicron, divenuta ormai prevalente in molti paesi esteri, anche europei, e considerata come principale responsabile della quarta ondata di contagi.

Chi invece ha sostenuto il ciclo vaccinale, a due o tre dosi, dovrà presentare all'arrivo in Italia un tampone negativo; non sarà obbligatorio il molecolare, anche quello rapido verrà considerato sufficiente.

Sono state invece smentite le indiscrezioni circolanti in mattina secondo cui sarebbe scattato l'obbligo di mascherina all'aperto anche nelle regioni in zona bianca; il governo ha infatti deciso di «non decidere» forte del fatto che sono sempre più numerose le città che attraverso ordinanze dei loro sindaci, hanno deciso in autonomia per l'obbligo soprattutto nelle zone del centro in concomitanza con gli acquisti e gli assembramenti per il Natale.

Confermate invece le previsioni sul prolungamento dello Stato di Emergenza, in scadenza al 31 dicembre, e prolungato per altri tre mesi, fino al 31 marzo. Questo perchè l'esecutivo vuole avere mano libera per agire con rapidità grazie a Dpcm nell'emenare disposizioni di contrasto alla Pandemia, come accade ormai da oltre un anno e mezzo. Restano quindi in vigore le limitazioni ai viaggi da e per l'Italia oltre alle norme sullo smart working.

Per quanto riguarda i vaccini poi è stato stanziato una somma di 6 milioni di euro per la costruzione di un hub di stoccaggio dei vaccini che sarà gestito dall'Esercito. Questo racconta come l'idea del governo è che per tutto il 2022 avremo a che fare con dosi e richiami di quella che al momento appare coma unica arma contro il virus.

Approvato anche uno stanziamento per calmierare il costo dei tamponi per i minorenni.

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Andrea Soglio