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Salute

La nuova frontiera della medicina estetica? Cancellare il passato

Sono sempre più le persone che grazie alla Laluronidasi, un enzima di recente scoperta, vanno a richiedere di eliminare dal viso gli eccessi di botulino e acido ialuronico

C'è qualcosa di nuovo nel mondo della chirurgia estetica. Sembrerà infatti strano ma il ritocco più richiesto oggi è quello per cancellare i ritocchi fatti in passato. Una bella marcia indietro, dai mille significati e che sta avvenendo grazie ad uno degli ultimi ritrovati di questo campo della medicina che non conosce affatto la parola crisi. Sta infatti spospolando la «laluronidasi» l’enzima che cancella i “danni” di un uso improprio o eccessivo dei filler al viso.

Un prodotto innovativo che oggi consente di rimuovere i filler di acido ialuronico dal volto dando vita ad una sorta di filosofia di chirurgia e medicina estetica denominata “Less is More”, la nuova tendenza per un ‘ritocco viso’ soft, dai risultati armoniosi e naturali.

L'attuale tendenza e preferenza per trattamenti che non stravolgano lineamenti e proporzioni e puntino invece ad un aspetto armonioso e naturale, è sempre più consolidata. Negli ultimi anni, infatti, un certo numero di influencer - regine indiscusse dei social media e celebrità - ha deciso di prendersi cura del proprio viso con protocolli e trattamenti dai risultati visibili, ma ‘gentili’. Una controtendenza che ha portato chi in passato ha fatto ‘troppo’ a compiere un passo indietro e a chiedere al Medico Estetico di rimuovere i propri filler dermici attraverso la Ialuronidasi, un enzima efficace nella neutralizzazione di filler facciali a base di acido ialuronico.
Le ragioni di questa scelta sono molteplici: la rincorsa di una perfezione irraggiungibile e del mantenimento della giovinezza a tutti i costi, spesso portano a proporzioni facciali innaturali e aspetto “ipercorretto” e artefatto. Ne consegue frustrazione, disagio, insoddisfazione e quella percezione di non riconoscersi più guardandosi allo specchio. Non stupisce quindi questo trend generale di “ridimensionamento” del numero di procedure di riempimento eseguite sul singolo paziente, a favore di protocolli più ‘light’ e trattamenti che migliorino il viso con un approccio improntato ad una certa cautela.

Come un artista le cui pennellate finali e sottili creano qualcosa di unico ed inimitabile così il professionista estetico dovrebbe essere consapevole che in questa disciplina non possono e non devono essere trascurati i dettagli. L’utilizzo dei Filler di acido ialuronico deve valorizzare la naturale bellezza di ogni paziente senza stravolgerne i lineamenti e l’espressività. Fondamentale quindi ricorrere all’impiego mirato di questa soluzione sicura e veloce, ma in caso di complicanze o eccessivo uso dell’acido ialuronico per fortuna oggi si può intervenire con una procedura che sta diventando sempre più comune come la Ialuronidasi.

“La Ialuronidasi è un enzima utilizzato in Medicina Estetica per degradare le molecole di acido ialuronico attraverso la dissoluzione dei legami presenti all’interno delle loro catene – spiega il professor Sergio Noviello, Medico e Chirurgo Estetico, Direttore di Sergio Noviello Cosmetic Surgery & BAT Centre di Milano e fondatore della Sergio Noviello Academy. In studio registriamo un aumento di richieste che arriva da nuove pazienti per agire su trattamenti eseguiti in passato con piccole e grandi correzioni, in particolare in alcune aree del volto come labbra, zigomi e zona periorbitale. Con la crescente popolarità dei filler, la Ialuronidasi è diventata un farmaco essenziale per la gestione delle complicanze e per la correzione di risultati insoddisfacenti. L’infiltrazione di ialuronidasi deve seguire alcune regole e protocolli al fine di poter garantire risultati sicuri e riproducibili. La formazione specifica del medico in tale direzione si rivela quindi di fondamentale importanza. Ecco perché la Sergio Noviello Academy offre oggi training online dedicati: in un recente sondaggio sui nostri social, solo il 31% dei medici ha dichiarato di averla già impiegata. Numeri troppo bassi in un’ottica di sicurezza dei trattamenti”.

Questo è uno dei temi di grande attualità che verrà affrontato in occasione di AGORÀ 2022, il Congresso Internazionale di Medicina Estetica in programma dal 6 all’8 Ottobre presso Mico (Milano Convention Centre) a Milano. Un evento che ogni anno presenta le novità di aziende Italiane ed internazionali , assieme ai contenuti e ai trend più attuali, riguardanti i settori di medicina Estetica e Tecnologia medicinale.

“Ridefinire l’esperienza del paziente in Medicina e Chirurgia estetica” è il titolo della sessione internazionale coordinata dal professor Noviello in programma venerdi 7 ottobre alle ore 17.00 con un intervento specifico proprio su questi contenuti dal titolo “Filler dissolving trend”. “Comprendere e fornire una esperienza di alto livello ai pazienti non dovrebbe essere solo un obiettivo fondamentale per i professionisti del settore, ma rappresenta un indubbio vantaggio competitivo. Questa sessione internazionale - conclude l’esperto- analizza lo stato dell’arte dei trattamenti di medicina estetica e degli interventi di chirurgia più richiesti ed effettuati nel panorama mondiale, nella logica di un approccio armonico e naturale nel pieno rispetto delle proporzioni , delle simmetrie, e dei volumi - valutando vantaggi, svantaggi, analizzandone l’evidenza e il razionale scientifico e spiegando perché sia necessario dare priorità all'esperienza del paziente ponendo i pazienti stessi al primo posto”.

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Redazione