Tutte le promesse di Renzi (segretario e premier)
Alessandro Di Meo/Ansa
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Tutte le promesse di Renzi (segretario e premier)

Economia, lavoro, politica, giustizia, riforme. Tutto quello che il premier ha promesso, e che verificheremo per vedere se, come e quando le cose vengono fatte

30 marzo 2014

"O facciamo le riforme o non ha senso che io stia al governo. Se non passa la riforma del Senato, finisce la mia storia politica"

"Nel disegno di legge delega sulla riforma del lavoro ci saranno anche il salario minimo e l'assegno universale di disoccupazione. Garantiremo le tutele della maternità alle donne che non le hanno"

 13 marzo 2014

"Soldi a maggio nella busta paga o sono un buffone"

"Niente patrimoniale e le pensioni fino a 3mila euro non si toccano"

"Entro il 21 settembre tutti i debiti della pubblica amministrazione saranno sbloccati"

12 marzo 2014

"Confermiamo per l'ennesima volta che nei prossimi 100 giorni faremo una lotta molto dura per cambiare ad aprile la P.A, a maggio il fisco e a giugno la giustizia, provvedimenti che non fanno parte, non fanno parte, del pacchetto di oggi"

"100 giorni per cambiare il paese: politica, occupazione, pubblica amministrazione"

"Politica, la riforma della legge elettorale che è stata approvata oggi ed è davvero epocale. Basta schiavismo ai piccoli partiti, basta larghe intese; chi vince governa 5 anni; rappresentanti vicini al territorio"

"Riforma del senato. Il documento è nelle mani del presidente della Repubblica e di tutti i partiti. Ci sono 15 giorni di tempo a disposizione per segnalare modifiche e fare proposte"

"Asta per la vendita delle auto blu. Qui sono oltre 1500. Dal 26 marzo le prime 100"

"Economia: sblocco immediato e totale dei pagamenti arretrati della pubblica amministrazione grazie a 68 e più mld di euro"

"Piano per le scuole, 3,5 miliardi per ristrutturazioni e rilancio dell'edilizia scolastica"

"Dal 1 aprile 1,5 mld di euro a disposizione per la tutela del territorio"

"Piano casa: 1,7 mld di euro"

"Irap: -10% per le aziende"

"Chi guadagna meno di 1500 euro al mese avrà 1000 euro nette in più. In pratica saranno 80 euro al mese in più. Questo partirà a maggio. La copertura di questa misura è fatta totalmente sul risparmio di spesa e senza l'aumento delle tasse"

"L'unico aumento di tasse riguarda le rendite finanziarie che salirà dal 20 al 26%, questo per adeguarsi al resto dell'Europa. Questo permetterà di coprire la riduzione dell'Irap del 10%. Non saranno toccati i titoli di Stato"

"Costo dell'energia per la pmi scenderà del 10%"

"Nuove regole per il lavoro: semplificazione, nuovo codice del lavoro, tutela delle donne in maternità, salario minimo garantito. Questo con un disegno di legge delega che dovrà però avere l'approvazione del Parlamento. Immediata misura con decreto legge per la semplificazione. Subito il contratto a termine può valere al massimo per 3 anni"

"Cottarelli ha stimato prudenzialmente 3 miliardi di risparmi dalla spending review per il 2014. Io dico che si puo' arrivare a 7 miliardi"

10 marzo 2014

"Nelle liste democratiche l'alternanza sarà assicurata. Ho mantenuto la parità di genere da Presidente della Provincia, da Sindaco, da Segretario, da Presidente del consiglio dei ministri. Non intendo smettere adesso"

11 febbraio 2014

"Un rimpastino? A me continua a non interessare. Ma se insistono, allora sarebbe come fissare la data delle elezioni" (FATTO? NO)

10 febbraio 2014

"La batteria del governo è scarica, dobbiamo decidere se va ricaricata o cambiata" (NEL DUBBIO HA DECISO DI CAMBIARLA)

"Io mi fido della squadra del Pd: o questo passaggio lo portiamo a casa o salta l’Italia. Non salta solo una leadership, ma tutto" (E' SALTATA SOLO LA LEADERSHIP DI ENRICO LETTA. ALMENO PER ORA)

9 febbraio 2014

"Non voglio andare al governo senza passare dal voto popolare. Sono tantissimi i nostri che dicono: ma perché dobbiamo andare? Ma chi ce lo fa fare?" (FATTO? NO. RENZI E' ANDATO AL GOVERNO SENZA ELEZIONI)

7 febbraio 2014

Su twitter: "A me conviene votare, ma all'Italia no!" (NEL DOCUMENTO VOTATO DALLA DIREZIONE NAZIONALE RENZI HA SCRITTO CHE IL VOTO NON AVREBBE GARANTITO LA VITTORIA AL PD. PER CUI IN REALTA' NON CONVENIVA NEMMENO A LUI)

6 febbraio 2014

"Vogliamo cambiare lo schema di governo Letta? Va benissimo parliamone nella direzione del 20 febbraio" (FATTO? NO. HA DIRETTAMENTE SFIDUCIATO IL GOVERNO LETTA)

"I problemi del governo non sono colpa del Pd. E il giudizio sul governo, sulla composizione del governo, sui ministri, spetta al presidente del consiglio dei ministri. Se ritiene che le cose vadano bene così, vada avanti. Ma se Letta pensa ci siano delle modifiche da porre, allora affronti il problema nelle sedi istituzionali e giochiamo a carte scoperte" (FATTO? NO. CHI HA GIUDICATO E BOCCIATO IL GOVERNO LETTA E' STATO RENZI)

29 gennaio 2014 (dopo accordo definitivo sulla legge elettorale)

"Gli italiani non mangiano legge elettorale, ma sono vent'anni che i partiti litigano su tutto. Ora si fanno insieme le regole del gioco, è come se si fosse rotto un incantesimo, sbloccata una magia"

"Bene così. Adesso sotto con il Senato, le Province, il titolo V. E soprattutto con il #Jobsact. Dai che questa è #lavoltabuona" (su Twitter)

26 gennaio 2014

"I conservatori non mollano, resistono, sperano nella palude. Ma Italia cambierà, dalla legge elettorale al lavoro. Questa è #lavoltabuona" (su Twitter)

19 gennaio 2014

"Via i senatori, un miliardo di tagli a politica, a dieta le Regioni, legge elettorale anti larghe intese" (FATTO? ANCORA NO)

16 gennaio 2014 - direzione nazionale Pd

"Se ci mettiamo a ridiscutere dell'articolo 18 facciamo la solita manfrina mediatica e non riusciamo a essere credibili. Pensiamo invece a spostare una parte della tassazione dal lavoro alle rendite finanziarie, questo consentirebbe di dare un segnale interessante all’Irap. Il piano per il lavoro è una prospettiva per l’Italia e che ha come metodo quello di coinvolgere più persone possibili: deve essere approvato dalla direzione con una discussione che coinvolga le commissioni parlamentari ma che tenga conto dei contributi delle 2000 mail che abbiamo ricevuto sul tema" (FATTO? ANCORA NO)

"Il punto centrale della legge elettorale è che sia chiara: chi vince governa e senza necessità di inventarsi giochi, dalle larghe alle striminzite intese. Il sistema elettorale deve avere un paletto per me: il premio di maggioranza" (FATTO? L'ACCORDO C'E'. MANCA IL VOTO DELLE CAMERE)

"Bisogna creare un sistema di governo che duri per i prossimi cent'anni. Chi propone un rimpastino sta drammaticamente perdendo di vista l'obiettivo essenziale che non è quello di sostituire due ministri con dei renziani" (FATTO? HA DIRETTAMENTE SOSTITUITO IL GOVERNO)

14 gennaio 2014

"Il rimpasto di governo non è all'ordine del giorno, l'idea che uno vinca il congresso e chieda posti di governo è quanto di più vecchio e stantio si possa immaginare" (FATTO? NON SOLO RENZI HA CHIESTO POSTI DI GOVERNO, CI SI E' MESSO LUI STESSO ALLA GUIDA)

"Metteremo sotto osservazione gli stipendi troppo alti dei manager pubblici, C'è anche l'idea di eliminare le auto blu per i sottosegretari. Inseriremo nel contratto di coalizione una legge sulla tracciabilità di ogni singolo euro di spesa pubblica" (FATTO? ANCOERA NO)

8 gennaio 2014

"Entro 8 mesi un nuovo codice del lavoro: tutele crescenti per gli assunti, assegno unico per i licenziati e nuova legge per la rappresentatività sindacale" (FATTO? ANCORA NO)

5 gennaio 2014

"Una settimana per la legge elettorale" (FATTO? L?ACCORDO Si', LA LEGGE NO)

"Entro la direzione del 16 intavoleremo una discussione sullo Job Act con un sommario, serio documento che si aprirà al confronto con parlamentari e tecnici" (FATTO? SI')

"Le spese del Partito democratico saranno messe tutte on line" (FATTO? ANCORA NO)

3 gennaio 2014

"Nel nuovo patto di governo anche la riforma della legge Bossi-Fini e le unioni civili" (FATTO? ANCORA NO)

23 dicembre 2013

"Mi ricandido a sindaco per i prossimi 5 anni" (FATTO? NO. SI E' DIMESSO DA SINDACO APPENA DIVENTATO PREMIER)

15 dicembre 2013

“La proposta per una nuova legge elettorale maggioritaria deve essere messa nero su bianco entro fine gennaio per essere approvata entro maggio” (FATTO? SI')

“Restituirò i 40 milioni di finanziamenti pubblici al Pd se Beppe Grillo sottoscriverà un patto sulla legge elettorale e le riforme” (FATTO? ANCORA NO)

“Tutto il Pd aiuterà Enrico (Letta, ndr) nel semestre europeo” (FATTO? NO. DURANTE IL SEMESTRE EUROPEO IL CAPO DEL GOVERNO SARA' LUI STESSO)

“Via la Bossi-Fini, ius soli e civil partnership per le coppie omosessuali” (FATTO? ANCORA NO)

“Forte impegno su scuola e cultura sulla base di un accordo di governo “alla tedesca” (FATTO? ANCORA NO)

“Piano gigantesco per il lavoro entro un anno” (FATTO? ANCORA NO)

10 dicembre 2013 

"Non prenderò casa a Roma. Verrò in treno e girerò in motorino. Niente auto blu" (FATTO? LO STA FACENDO)

"Nuova legge elettorale entro il 28 maggio" (FATTO? ANCORA NO)

"Non candiderò D'Alema e Bindi per le europee. Basta con i giochini" (FATTO? ANCORA NO)

9 dicembre 2013 

"Non farò cadere il governo" (FATTO? NO. LO HA FATTO CADERE)

"La segreteria si riunirà alle 7.30 del mattino" (FATTO? FINO A QUANDO E' DIVENTATO PREMIER)

8 dicembre 2013 

"Taglierò 1 miliardo di costi della politica. Piano per il lavoro" (FATTO? ANCORA NO)

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Claudia Daconto