Lo scandalo dei concorsi della polizia di Stato
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Lo scandalo dei concorsi della polizia di Stato

Il racconto di un poliziotto che ha vinto il concorso sei anni fa e non ha mai indossato la divisa

“I fondi dello Stato Italiano? Vengono sperperati per vendere false illusioni nei concorsi per entrare nella Polizia di Stato”.

Gaetano Martorana è un poliziotto senza divisa. Ha partecipato al concorso nel 2006 per entrare nella Polizia di Stato, lo ha vinto ma non ha mai indossato neppure per un giorno l'uniforme del poliziotto.

Ventisette anni, originario di Agrigento, Martorana è il rappresentante della 2° Aliquota della Polizia di Stato ovvero di quel gruppo di 1.700 uomini e donne che sono in attesa da quasi 6 anni di essere chiamati a ricoprire il ruolo per il quale hanno vinto il concorso: il poliziotto.

Intanto, però, per "ingannare" l'attesa di una eventuale chiamata, sia lui che gli altri quasi duemila ragazzi, sono stati ceduti  "in prestito" alle Forze Armate. Così prevede la legge.

“Io presto servizio dal 2009 nell’Esercito e il mio contratto, della durata di 4 anni si esaurirà a fine 2013 – continua Martorana – poi sarò un vero e proprio disoccupato e sarò costretto a rimanere a casa, nonostante il mio concorso vinto. Stesso destino spetterà agli altri vincitori che sono stati parcheggiati presso le altre Forze Armate: Marina Militare, Aeronautica o come me, Esercito”.

Ma secondo il racconto del poliziotto della 2°Aliquota della Polizia di Stato, la vergogna sarebbe un’altra.

“Dopo il concorso del 2006 e gli esuberi di poliziotti che lo Stato non è riuscito ad assorbire immediatamente, il Ministero ha pensato di indire un nuovo concorso questa volta per 907 persone. Anche in questa occasione, non tutti i vincitori sono riusciti ad entrare e molti di loro, come nel concorso precedente, sono confluiti all’interno della 2°Aliquota. - prosegue. A questo punto molti di noi hanno pensato che non ci sarebbero più stati bandi fino alla completa assunzione di tutti i vincitori e quindi all’esaurimento dell’aliquota. Ma il Ministero è tornato a sorprenderci”

“Utilizzando i fondi stanziati per l’assunzione dei vincitori dei bandi precedenti, quindi per tutti noi - continua Martorana – sono stati indetti altri due concorsi rispettivamente per 1.600  e 2.800 posti. Una vera e propria vergogna perché così facendo si sono sperperati soldi pubblici e create nuove e false illusioni a coloro che vi hanno partecipato vincendolo”.

Ma all’amarezza di un poliziotto che il poliziotto non fa, si aggiunge la beffa.

“Nell’ultimo concorso, quello da 2.800 posti, spinti dalla disperazione hanno partecipato per la seconda volta moltissimi dei poliziotti dell’Aliquota, dunque poliziotti che avevano già vinto il concorso, e alcuni di loro sono riusciti finalmente ad entrare. Molti altri, invece, sono nuovamente finiti, per la seconda volta, da dove erano venuti: dall’Aliquota”.

La maggior parte dei 1.700 poliziotti della 2°Aliquota che attualmente prestano servizio presso le Forze armate, sono rimasti a casa per due anni, dopo aver vinto il concorso e incredibilmente, a loro non spetterebbe niente.

“Nei 24 mesi "di attesa" ovvero nei due anni a completa disposizione dello Stato, lo Stato stesso non ci ha riconosciuto né l’anzianità, né una retribuzione, se pur minima, e neanche siamo stati inquadrati a livello previdenziale. Insomma noi siamo a tutti gli effetti “poliziotti” ma non esistiamo neanche per lo stesso Stato che stiamo servendo - continua lo sfogo di Martorana- tra i vincitori del concorso in Polizia, Finanza e Carabinieri siamo in 4 mila ad indossare una divisa che non è la nostra. Siamo un vero e proprio “esercito in prestito” senza in nostro posto. Centinaia di poliziotti che hanno vinto il concorso, adesso fanno i camerieri in Marina o in Aeronautica”

“I cittadini ci vedono per strada con indosso una tuta mimetica ma non sanno che in realtà noi siamo poliziotti”, conclude Gaetano Martorana.

Ma nonostante le cifre del “precariato” e dei costi dei concorsi, entro la fine del 2012 il Ministero si sta preparando ad indire un nuovo bando:1.600 nuovi posti. Insomma, lo Stato è davvero determinato a vendere nuove illusioni e sicuramente ad accrescere il numero dei poliziotti all’interno della 2° Aliquota.              

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Nadia Francalacci