cartabia
Il ministro Marta Cartabia (Ansa).
Politica

Riforma della giustizia: al via il referendum di radicali e Lega​

Lanciata la raccolta firme per separare le carriere e accrescere la responsabilità civile dei magistrati.

Il ministro della Giustizia Marta Cartabia è una grande giurista, e per di più una garantista. Le commissioni tecniche che ha disposto per la riforma dell'ordinamento giudiziario hanno fatto fin qui proposte interessanti, in gran parte condivisibili.

Ma purtroppo c'è un problema. La maggioranza che sostiene il governo Draghi è troppo divisa perché sia credibile una riforma della giustizia. È molto improbabile che sulla prescrizione, per fare un solo esempio, il Movimento 5 stelle voti con il centrodestra per ripristinare una logica al sistema dell'estinzione del reato.

Quindi? Se davvero, come purtroppo oggi sembra probabile, il ministro Cartabia alla fine sarà bloccato nel suo cammino di riforma, resterà una sola arma a chi non accetta questa giustizia avvelenata dagli scandali ed evidentemente deformata dall'eccesso di potere dei pubblici ministeri. L'arma che resta a noi cittadini è il nuovo referendum dei radicali sulla separazione delle carriere, cui la Lega di Matteo Salvini oggi ha confermato di voler dare il suo sostegno.

Oggi i radicali e la Lega in una conferenza stampa congiunta hanno lanciato ufficialmente la raccolta di firme, già dal primo weekend di luglio. «Saremo in tutte le piazze» ha detto Salvini. I quesiti saranno presentati ufficialmente giovedì prossimo. Non sono contro i magistrati, hanno sottolineato gli organizzatori del referendum.

I referendum che verranno proposti sono sei. Tra gli altri obiettivi, cercano d'imporre la separazione delle carriere tra pubblici ministeri e giudici, rafforzare la responsabilità civile dei magistrati, l'abolizione di parte della legge Severino, un forte contenimento del potere delle correnti della magistratura. L'obiettivo è arrivare almeno a un milione di firme. La sfida al Sistema è lanciata.

I più letti

avatar-icon

Maurizio Tortorella

Maurizio Tortorella è vicedirettore del settimanale Panorama. Da inviato speciale, a partire dai primi anni Novanta ha seguito tutte le grandi inchieste di Mani pulite e i principali processi che ne sono derivati. Ha iniziato nel 1981 al Sole 24 Ore. È stato anche caporedattore centrale del settimanale Mondo Economico e del mensile Fortune Italia, nonché condirettore del settimanale Panorama Economy. Ha pubblicato L’ultimo dei Gucci, con Angelo Pergolini (Marco Tropea Editore, 1997, Mondadori, 2005), Rapita dalla Giustizia, con Angela Lucanto e Caterina Guarneri (Rizzoli, 2009), e La Gogna: come i processi mediatici hanno ucciso il garantismo in Italia (Boroli editore, 2011). Il suo accounto twitter è @mautortorella

Read More