Obama fa spegnere Fox News
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Obama fa spegnere Fox News

Nel tour elettorale in Ohio, il presidente entra in un bar e chiede al proprietario di cambiare canale quando si accorge che le televisioni del locale sono sintonizzati su Fox News, il canale di proprietà di Rupert Murdoch, suo acerrimo "nemico"

La visita al Ziggy'Pub di Amherst, piccola città di 12.000 abitanti sulle rive del Lago Erie in Ohio, non era programmata. Però quando gli agenti della sicurezza sono entrati una mezz'ora prima nel locale per un'ispezione e per annunciare che sarebbe arrivato un importante personaggio, i proprietari del luogo hanno subito immaginato che si trattasse del presidente degli Stati Uniti, in tour elettorale da quelle parti.

E, infatti, 30 minuti dopo, reduce da un comizio, Barack Obama, camicia azzurra a maniche corte e pantaloni sportivi, è entrato insieme al governatore Ted Strickland, uno dei suoi grandi elettori. Ha ordinato due pinte di birra di produzione locale, una per lui e l'altra per il suo accompagnatore, e si è messo a chiacchierare con gli altri avventori. Dopo un brindisi con un paio di clienti, si è soffermato a discutere brevemente con un'insegnante (I love teachers - ha detto) e poi a parlare con il proprietario.

Quando si è accorto che le televisioni del locale erano sintonizzate sul Fox News, tra il serio e il faceto, gli ha chiesto di cambiare programma. "Siamo in un luogo dove fanno vedere quella roba", gli ha detto una delle persone che si è avvicinata a lui. Obama ha preso subito la palla al balzo e interpretando quella come una richiesta di cambiamento di canale, ha rilanciato al proprietario: "Si ricordi che il cliente ha sempre ragione".

Il sito BuzzFeed ha subito sottolineato questo piccolo, ma significativo episodio del primo giorno del tour elettorale del presidente in Ohio. In questi tre anni e mezzo di mandato, Fox News Television è stato il media che forse più di altri ha condotto una battaglia di forte opposizione a questa amministrazione, usando anche toni molto radicali per criticare le scelte politiche fatte da Obama.

Una guerra che è andata avanti a forza di attacchi e ritorsioni da entrambi le parti (basti pensare al veto messo alla Casa Bianca sui cronisti della televisione di Rupert Murdoch), durante la quale si sono registrate anche tregue armate, che possiamo considerate archiviate dopo l'inizio della campagna elettorale. Un'offensiva (ri)lanciata dalla Fox News con un spot contro Barack Obama.

Esaurito lo scambio di battute con il proprietario del Ziggy's Pub, il presidente tra sorrisi e strette di mano è risalito sul Ground Force One, il bus super tecnologico, dotato di tutti i confort e i più avanzati sistemi di sicurezza, costato più di un milione di dollari, con il quale gira Ohio e Pennsylvania, due stati chiave, in particolare il primo, per le elezioni presidenziali di novembre.

Chi tra lui e Mitt Romney conquisterà l'Ohio probabilmente andrà (rimarrà) alla Casa Bianca. Per questo, il presidente ha deciso di fare un tour (quasi) porta a porta, andando a fermarsi in quelle che si possono considerare le cittadine della più profonda provincia americana e contemporaneamente una delle aree più importanti del Paese. In questa occasione è stato coniato il nuovo slogan elettorale Betting on America (Scommettere sull'America)

In questo stato, quasi tutto ruota attorno all'industria automobilistica: Cleveland, Toledo, Dayton. Nei suoi comizi, il presidente ha voluto rivendicare le azioni intraprese dalla sua amministrazione (ma iniziate da quella di George W. Bush) per salvare centinaia di migliaia di posti di lavoro, ricordando che invece il suo rivale Mitt Romney suggeriva di andare a una bancarotta delle società automobilistiche in crisi per poi ricostruirle su nuove basi.

Però, ad accogliere Barack Obama non ci sono state folle oceaniche. Anzi. Forse anche per evitare eventuali flop di presenze alle sue iniziative, la macchina di propaganda del presidente ha voluto organizzare piccoli comizi, ai quali hanno però partecipato un numero molto esiguo di persone. 520 persone a Maumee, vicino a Toledo; 350 a Sandusky, sulle rive del Lago Erie; quasi 1.000 a Parma, vicino alla democratica (in senso di partito) Cleveland.

Non sono molte. E se dovessero essere una segnale di freddezza nei suoi confronti, Obama dovrebbe preoccuparsi. Ora è in testa nei sondaggi in Ohio. Ma se lo perde dovrà dire addio alla Casa Bianca. Per la felicità di Fox News (e forse dei proprietari dello Ziggy'Pub di Amherst).

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Michele Zurleni

Giornalista, ha una bandiera Usa sulla scrivania. Simbolo di chi vuole guardare avanti, come fa Obama. Come hanno fatto molti suoi predecessori

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