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Maratona di New York, le misure di sicurezza in vista della corsa

Dopo l'attentato di Halloween sale l'allerta per domenica 5 novembre. La città sarà blindata, il capo della polizia promette un evento sicuro

La maratona di New York si correrà, perché non ci si può arrendere al terrore. È stato questo il messaggio della Grande Mela dopo l'attentato di Halloween che ha provocato 8 vittime e una dozzina di feriti. Il sindaco Bill de Blasio, e il governatore dello Stato, Andrew Cuomo, hanno confermato misure di sicurezza eccezionali in vista della maratona americana per eccellenza che si correrà regolarmente domenica 5 novembre.

I partecipanti

Alla corsa prenderanno parte oltre 51 mila atleti iscritti e più di 2,5 milioni di spettatori assisteranno alla corsa nelle strade della città.

Il percorso

La maratona inizierà sull'isola di Staten passando attraverso tutti e cinque i grandi distretti di New York prima di terminare a Central Park. La carovana dei corridori entrerà a Manhattan dal ponte Queensboro, a est della 59a strada, solamente qualche miglio più a nord dal luogo dell'attentato di Halloween.

Il piano della polizia

Il capo della polizia di New York Carlos Gomez ha spiegato in una conferenza stampa le misure di sicurezza eccezionali che saranno adottate per la maratona. Gli agenti sono stati raddoppiati e ci saranno cecchini appostati sui tetti, elicotteri, squadre con armi pesanti e veicoli bloccanti per chiudere eventuali vie di fuga. Gli agenti di polizia lavoreranno inoltre da vicino con i New York Road Runners, personale di sicurezza privato che dovrà controllare borse e oggetti.

Vietati i droni

L'organizzazione della corsa ha diffuso anche una lista di oggetti vietati. Tra le principali restrizioni quella che impedisce a chiunque di utilizzare droni e dispositivi aerei senza equipaggio nei cinque distretti che saranno attraversati dalla corsa. 

La collaborazione

È stato chiesto a tutti i partecipanti all'evento di collaborare attivamente alla prevenzione e alla sicurezza, segnalando al 911 eventuali persone sospette o materiale incustodito.

Gli attacchi alle maratone

La paura per gli attentati porta subito la mente al 2013, anno dell'attacco alla maratona di Boston dove tre persone persero la vita e oltre 260 restarono ferite. Anche nel 2016, durante una corsa a Seaside Park, nel New Jersey, un ordigno esplose in un cestino senza però causare feriti.

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Matteo Politanò