La Nato si ritira, gli afghani muoiono
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La Nato si ritira, gli afghani muoiono

Sempre più soldati e poliziotti afghani uccisi nell'escalatuon degli attacchi talebani

Le truppe della Nato si ritirano progressivamente dall’Afghanistan abbandonando per prime le aree più calde dove i talebani sono più forti e, altrettanto progressivamente, aumentano in modo significativo le perdite tra l’esercito e la polizia di Kabul. I dati diffusi dalle autorità afghane parlano chiaro: le forze di sicurezza afgane hanno subito perdite cinque volte superiori a quelle della Nato tra aprile e giugno, con un'escalation degli attentati e attacchi dei talebani. Ben  635 poliziotti e 218 militari afghani per un totale di 853 uomini in uniforme, sono stati uccisi dagli insorti in quel periodo durante il quale le perdite tra gli alleati sono state 165, cinque volte di meno mentre i caduti talebani registrati sono stati 1.730.

I caduti alleati continuano a registrare un calo rispetto al passato: 266 dall’inizio dell’anno (199 dei quali statunitensi) contro i 334 dei primi sette mesi del 2011. Il minore addestramento e gli equipaggiamenti meno efficaci e sofisticati hanno sempre determinato un numero maggiore di perdite tra le forze afghane rispetto agli alleati ma la proporzione è sempre stata compresa tra il doppio e il triplo per salire repentinamente negli ultimi mesi in concomitanza con l’avvio del ritiro della Nato e l’incremento degli attacchi degli insorti (fino a 100 al giorno in giugno).  

Sediq Sediqqi, portavoce del ministero degli Interni, ha dichiarato che esercito e polizia hanno "intensificato le operazioni contro il nemico" ma è vero anche il contrario considerato che gli assalti talebani sono cresciuti dell’11 per cento nel trimestre aprile-giugno in rapporto allo stesso periodo del 2011. Quasi 2 mila i feriti tra le forze afghane, dei quali 1.246 poliziotti, corpo più esposto agli attacchi nemici perché presente quasi ovunque con piccole unità che a differenza dell’esercito dispongono solo di armi leggere.

Per fotografare l’escalation delle operazioni belliche basta confrontare questi dati con quelli del 2010, quando in un anno intero (definito all’epoca il più sanguinoso del conflitto) morirono 1.292 poliziotti, 821 soldati, 711 militari alleati e 5.225 talebani. Per far fronte all’emergenza i centri d’addestramento continuano a "sfornare" poliziotti e militari addestrati sommariamente in pochi mesi di corso. "Da aprile 10.500 agenti e ufficiali di polizia hanno concluso l'addestramento in varie zone del Paese"', ha detto Sediqqi. Altri 300 poliziotti hanno concluso l'addestramento in Egitto e 500 verranno istruiti in Turchia per compensare il ritiro delle truppe alleate.  

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Gianandrea Gaiani