La Cina sfida Dubai e annuncia la costruzione del nuovo grattacielo più alto del mondo
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La Cina sfida Dubai e annuncia la costruzione del nuovo grattacielo più alto del mondo

838 metri in 90 giorni: è questa la scommessa architettonica lanciata dai costruttori orientali

Nella fantasia di Jules Verne, nel 1872 l'aristocratico londinese Phileas Foog compì il giro del mondo in ottanta giorni. In treno e in nave, poi, via via, con mezzi sempre più di fortuna: l'elefante in India, la slitta in Nebraska… Oggi lo stesso viaggio si potrebbe compiere in poche ore, a bordo di un aereo supersonico.

Tutto è diventato molto più veloce. Centotrent'anni fa, occorrevano settimane per ricevere una lettera, mentre oggi basta un clic del mouse per inviare una email; qualche settimana per il proprio ritratto, mentre oggi basta lo scatto di una macchina fotografica. Anche per costruire l'edificio più alto del mondo ci volevano decenni, se non secoli. Mentre oggi bastano (pare) appena novanta giorni.

Nell'agosto del 1880 venne inaugurata la costruzione più alta del mondo di allora: si trattava della splendida Cattedrale di Colonia, la cui prima pietra era stata posata nel 1248. Centocinquantasette metri, che lasciavano i visitatori a bocca aperta e naso all'insù.
Oggi, invece, siamo abituati a ben altre vertiginose altezze.

Il prossimo candidato ad ottenere la palma di edificio più alto del mondo è il grattacielo Sky City, che una compagnia di costruzioni cinese, la Broad Sustainable Building, intenderebbe innalzare in soli novanta giorni. Un record impressionante anche per tempi in cui tutto avviene molto rapidamente: basti pensare che l'attuale grattacielo più alto è il Burj Khalifa di Dubai, i cui 828 metri sono stati costruiti in un quinquennio. Lo Sky City dovrebbe raggiungere 838 metri di altezza ed essere eretto a Changsha, capitale della regione dello Hunan, nota per essere stata il teatro di sanguinosissime battaglie durante l'occupazione cinese della Cina nella Seconda Guerra Mondiale e per aver ospitato Mao Zedong quando questi muoveva i primi passi della sua carriera politica.

L'annuncio fatto dalla compagnia cinese non può essere preso come una smargiassata. Anche se il nuovo grattacielo rappresenterebbe un salto di qualità, con il suo milione e duecentomila metri quadrati di superficie, la Broad Sustainable Building, infatti, non è nuova a questo genere di imprese: grazie all’impiego di particolari prefabbricati, è già stata in grado di concludere altri progetti con rapidità impressionante. Recente, ad esempio, è stata la notizia di un albergo di trenta piani edificato in due settimane. La stessa società ha avuto una crescita record: si tratta di una branca di un colosso creato poco più di vent'anni fa, nel 1988, da un imprenditore che investì l'equivalente di duemila euro per costruire bollitori e diventata il leader mondiale nel settore dei condizionatori d'aria. Per poi espandere i propri affari anche al business delle costruzioni. Insomma, pare che alla realizzazione del record manchi solo l'autorizzazione del governo cinese ad avviare i lavori.

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Claudia Astarita

Amo l'Asia in (quasi) tutte le sue sfaccettature, ecco perché cerco di trascorrerci più tempo possibile. Dopo aver lavorato per anni come ricercatrice a New Delhi e Hong Kong, per qualche anno osserverò l'Oriente dalla quella che è considerata essere la città più vivibile del mondo: Melbourne. Insegno Culture and Business Practice in Asia ad RMIT University,  Asia and the World a The University of Melbourne e mi occupo di India per il Centro Militare di Studi Strategici di Roma. Su Twitter mi trovate a @castaritaHK, via email a astarita@graduate.hku.hk

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